Secondo i francesi, con l’operazione MediaForEurope gli amministratori di Mediaset la stanno trascinando in una palude di controversie. Confalonieri: solo ostruzionismo per deprimere titolo in Borsa.
“In merito al Comunicato Stampa diffuso da Vivendi a margine dell’Assemblea degli Azionisti (di ieri, ndr), ribadiamo quanto affermato dal presidente Fedele Confalonieri proprio nell’odierna Assemblea che ha approvato MFE-Mediaforeurope, un progetto industriale che punta a creare la casa europea di tutte le televisioni”.
Così uno dei sei comunicati ricevuti da questa redazione solo nella giornata di ieri.
L’ultimo è la risposta ad una nota di Vivendi che metteva in guarda gli azionisti di Mediaset che “impedendo a Simon Fiduciaria di esercitare il diritto di voto, gli amministratori di Mediaset stanno trascinando la loro società in gravi controversie”.
Era del resto prevedibile che dopo lo schiaffo ricevuto dai francesi col via libera dell’assemblea del Biscione alla fusione con la Spagna e il conseguente avvio del processo di costituzione della holding MFE in Olanda, senza la partecipazione all’assise della fiduciaria nella quale i francesi hanno collocato oltre il 19% di Mediaset, le reazioni di Vivendi non si sarebbero fatte attendere.
“Vivendi – ha risposto Confalonieri – sta cercando di far passare in secondo piano la valenza industriale del progetto MFE MediaForEurope”. “Né Vivendi, né Simon fiduciaria – ha continuato Confalonieri – hanno titolo per esercitare i diritti amministrativi connessi a tutte le azioni acquistate da Vivendi”.
“Il Consiglio di Amministrazione Mediaset non ha assunto alcuna decisione che sta
“trascinando la loro società in gravi controversie” come sostiene Vivendi nella sua ultima
inaccettabile comunicazione (Ansa di oggi ore 17.31) ma ha semplicemente preso atto di
quanto stabilito dal Tribunale di Milano e dall’Aggom. Non solo quindi Vivendi ha torto, ma stupisce che continui a diffondere accuse prive di fondamento con l’unico scopo di deprimere l’andamento del titolo Mediaset in Borsa”, ha concluso Confalonieri. (E.L. per NL)