Tgcom24 è il primo brand di informazione online in Italia per utenti unici testo + video.
A certificarlo sono i dati rilevati da Audiweb, sulla base dei calcoli elaborati da Nielsen lo scorso gennaio 2021: oltre 28 milioni di utenti al mese, con quasi 4 milioni di lettori al giorno.
Da internet alla tv
Nato come sito d’informazione, assorbito poi da Mediaset, Tgcom24 si è espanso, diventando uno dei sistemi multimediali più noti del settore all news. La redazione è quindi partita dal mondo del web, per approdare sulla televisione.
Un fornitore di news a tutte le radio del gruppo ed esterne
Tgcom24 fornisce breaking news a tutte le radio del gruppo Mediaset e ad alcune emittenti esterne. Anche i canali televisivi del gruppo milanese trasmettono i servizi di Tgcom24, oltre ovviamente ai propri telegiornali di rete.
Il vero motore di Tgcom24 rimane il web
I diversi canali attraverso cui Tgcom24 diffonde i propri contenuti sono tutti espressione del web, che rimane il media principale della redazione.
Tgcom24 è una web tv
Un esempio lampante del fatto che il web sia il core business della testata è il canale televisivo (diffuso sugli LCN 51 sul DTT, 509 di Sky e 25 di Tivùsat). Nato ben prima del concetto di web tv, il canale è sempre stato trattato come una versione in chiaro del sito internet.
Diversificazione
Tgcom24 è internet tv, video, social e radio. Una presenza diversificata sui principali media che corrisponde anche a una diversificazione dei metodi di comunicazione. Ogni canale è trattato con le logiche proprie del media su cui viene diffuso, mantenendo però l’impostazione della comunicazione internet. Una gestione che ha portato la testata ad essere uno dei punti di riferimento nel settore all news, come testimoniano le cifre rilevate da Audiweb.
Non solo cronaca
Il canale tv ad esempio non è dedicato solo all’informazione veloce, ma anche a contenuti più strutturati. Non solo cronaca dunque, ma anche approfondimenti e rubriche, come Fatti e Misfatti, curata dallo stesso direttore: Paolo Liguori.
La dualità di Tgcom24
Infatti, l’evento della morte del Principe Filippo, è stato trattato secondo le logiche sopracitate. Seguito in un primo tempo come breaking news, è stato poi ripreso per un approfondimento con un programma dedicato, trasmesso in contemporanea con Canale 5.
Tgcom24 e l’audio
La presenza di Tgcom24 su tutti i media principali non può che portare a pensare ad un’espansione futura verso il settore audio. Si è parlato in maniera approfondita del tema, dalle novità di Facebook con Soundbites e Live Audio Rooms, a quelle di Apple, con Podcast Subscriptions e Clubhouse, fino a Spaces di Twitter.
Tgcom24 manca all’appello
Stupisce, anzi, che la redazione di Tgcom24, che si è sempre posta come una realtà innovativa e con lo sguardo rivolto al futuro, sia rimasta indietro su tale tema. A maggior ragione, dopo le recenti mosse dei giornali in direzione audio. Come abbiamo visto, testate non secondarie come Open e Io donna, si sono già approcciate a Clubhouse. Il brand di informazione Mediaset ancora manca all’appello e non si capisce come mai, dal momento che per il tipo di contenuti proposti, i nuovi strumenti audio sono più che adatti.
Prospettive
Per una redazione che vive di breaking news, la possibilità di pubblicare pillole di informazione o avere un flusso principale con le notizie più importanti è sicuramente allettante. A maggior ragione, per una realtà nata sul web. Sarà interessante vedere se e come si collocherà Tgcom24 in questo nuovo mercato. (A.M. per NL)