Che successo per Rupert Murdoch : in Italia il suo gruppo editoriale, come si evince dal valore del Sistema integrato delle comunicazioni (Sic) al 2014 è sempre più solo al comando della classifica, seminando di un punto percentuale (15,7% contro 14,7%) l’impero Berlusconi in termini di quote di mercato.
L’anno precedente la differenza era solo dello 0,1%, il che rende la vittoria ancor più schiacciante. La Rai, terza classificata, perde in un anno 270 mila clienti abbonati: da un lato il governo Renzi le toglie 150 mln di canone, dall’altro la crisi economica spinge 270 mila italiani a non pagare più l’abbonamento. Solo altri due settori registrano il segno positivo: la pubblicità esterna (come quella sui cartelloni stradali, nelle metropolitane e negli stadi) a 364 mln e le sponsorizzazioni (799 mln). Secondo l’Authority rileverebbe anche un dato positivo per i quotidiani che, pur continuando a risentire del calo vendite, trovano un ottimo alleato nella vendita degli allegati, segnando una crescita dei ricavi del 7% rispetto all’anno precedente. C’è da dire, tuttavia, che media ed editori in campo devono dividersi una torta sempre più piccola: l’intero segmento editoriale accusa, nel 2014, una perdita pari a 500 mln fermandosi a quota 17,1 miliardi. Il suo contributo alla ricchezza nazionale è dell’1,06%, contro l’1,1 del 2013. (S.F. per NL)