Il settore media e intrattenimento (E&M) in Italia passerà dai 31,5 mld del 2013 ai 36 mld entro i prossimi 4 anni: i ricavi digitali saranno pari al 44% del totale e svetterà la penetrazione dei dispositivi mobili.
La pubblicità varrà invece 7,5 mld di euro, mentre internet, videogiochi e filmed entertainment guideranno il settore con tassi di crescita annuale rispettivamente dell’8,5%, 5% e 3%. Sono questi i dati emersi dal rapporto “Entertainment and Media Outlook Italia 2014-2018” presentato da PwC, network internazionale di servizi di revisione e di consulenza alle imprese, che per il 6° anno consecutivo descrive i trend relativi agli 11 segmenti del mercato – Filmed Entertainment, Television, Recorded Music, Radio, Out-of-Home advertising, Internet, Newspaper Publishing, Consumer Magazine, Business to Business, Consumer and Educational Book e Video Games. In futuro sarà fondamentale capire e prevedere le abitudini di consumo degli utenti di internet, che prediligono sempre più la visione in mobilità. Nel dettaglio Andrea Samaja, Partner PwC E&M Market Leader, ha commentato che “l’innovazione è una necessità per la sopravvivenza. Chi non si evolve, chi non fa laboratorio, è in sofferenza per definizione, come si vede nel publishing. Offrendo certi contenuti in determinate fasce orarie, tipiche di una specifica tipologia di consumatori, si possono aprire nuovi scenari di fruizione”. L’aumento della spesa dei consumatori, pari a 28,5 mld nel 2018, dipenderà in gran parte dall’accesso a internet, mentre la tv contribuirà per 5,4 mld. Nella tv a pagamento, avverte Samaja, si noterà “una spinta all’internazionalizzazione che cambierà i connotati delle pay tv di dimensione nazionale”. Inoltre, dopo un 2014 non proprio brillante sul fronte pubblicitario, PwC stima che i ricavi torneranno a salire già dal prossimo anno, trainati dal web: a crescere maggiormente sarà l’online television advertising, che a detta di Samaja “toccherà i 3,2 mld di euro nel 2018, il 42,2% del totale pubblicitario del mercato E&M italiano”. Gli addetti ai lavori stimano che il mercato E&M italiano possa iniziare a mostrare segni di ripresa, nonostante questa valutazione sia da inserire in un contesto di andamento economico ancora profondamente instabile (PIL -0,2% nel secondo trimestre 2014). Nel comunicato stampa di PwC di giovedì 11 settembre si legge che “il mercato dei Media e dell’Intrattenimento sta gradualmente indirizzando la necessaria trasformazione. E’ noto come la modalità di fruizione di contenuti editoriali e di intrattenimento da parte degli utenti stia chiedendo di integrare i mezzi tradizionali con i mezzi digitali. Di conseguenza, gli operatori devono garantire ai propri utenti la disponibilità di contenuti secondo un modello produttivo e distributivo incentrato sulla convergenza dei mezzi di fruizione. L’obiettivo rimane la monetizzazione delle preferenze dei consumatori una volta che questi sono connessi alla rete Internet. La significativa crescita della spesa per Internet, infatti, dimostra come i consumatori ritengano l’accesso al servizio sempre più parte del quotidiano sia nella sfera personale che in quella lavorativa, grazie anche alla massiva diffusione dei dispositivi mobili. La tecnologia sarà sempre di più strategica per fare business e la partita per il futuro posizionamento degli operatori è aperta”. (V.R. per NL)