Lo scorso 6/11/17 la Cnbc ha rivelato che la 21st Century Fox e la Walt Disney Company potrebbero, in un futuro non lontano, essere coinvolte in operazioni societarie di non poco conto. Sembrerebbe che ci siano state trattative che potrebbero portare alla vendita in capo alla Disney della maggior parte degli asset della Fox.
Non c’è nessuna certezza, ma – secondo quanto diffuso dalla Cnbc – il gruppo di Rupert Murdoch potrebbe alienare alla casa di Topolino, al cui vertice c’è il ceo Bob Iger, tra l’altro, tutto ciò che riguarda la produzione cinematografica e televisiva.
Parrebbero essere due le motivazioni principali che condurrebbero a questa scelta da parte della famiglia Murdoch: da un lato, non avendo la scala per competere nel campo dell’intrattenimento, sarebbe meglio per la Fox vendere a chi è già un colosso di quel settore gli asset a riguardo; dall’altro lato, potrebbe essere più efficace focalizzare la propria attenzione su settori ben individuati e sviluppare al meglio quelli.
Di conseguenza, la Fox potrebbe concentrarsi sulle news e sullo sport e risultare quindi più competitiva.
Al tempo stesso, la Disney riuscirebbe ad ampliare il suo già vasto catalogo: oltre al mondo Pixar e Star Wars, la transazione riunirebbe infatti quasi tutti i personaggi Marvel sotto un unico tetto. Tutto ciò consentirebbe di gareggiare – con maggiori carte in mano – con big come Netflix, da cui – come noto – il gruppo guidato da Iger ha dichiarato il divorzio a partire dal 2019 per quanto riguarda il mercato americano.
Ovviamente, come ci si poteva facilmente aspettare, entrambi i gruppi non si sono pronunciati in merito a un possibile accordo. A fronte dei positivi ricavi trimestrali (incrementati del 7,6% a 7 miliardi di dollari), superiori alle stime degli analisti, Lachlan Murdoch – copresidente di Fox – ha commentato che la società “ha le dimensioni per continuare a portare avanti la sua strategia di crescita e a garantire rendimenti ai soci” (fonte Italia Oggi). Tutto tace e, al tempo stesso, quindi tutto è possibile.
Guardando invece al ramo italiano di Fox, sembrerebbe essere presente il desiderio di svincolarsi da Sky. In un’intervista rilasciata al quotidiano Italia Oggi del 8/11/17, Kathryn Fink, managing director di Fox Italia, ha a tal proposito dichiarato che “solo in Italia Fox è in esclusiva su una sola piattaforma” e ha aggiunto che “c’è una voglia […] di andare oltre l’esclusiva Sky. E per questo apriamo un fronte digitale che fa diventare i canali di Fox dei brand a 360 gradi, anche fuori dalla piattaforma Sky”, come è accaduto per Fox Life, che da semplice canale televisivo è diventato una vera e propria “consumer experience”.
Per quanto riguarda invece il mondo dei canali in chiaro del digitale terrestre, grazie ai quali si potrebbe raggiungere un pubblico più vasto rispetto a quello della pay-tv, la manager ha affermato che “il gruppo Fox Italia non chiude definitivamente la porta a progetti di canali in chiaro. Ma se si entra serve un piano sull’ebit [Earning before interest and taxes, ossia l’utile ottenuto prima di aver sostenuto gli oneri finanziari e fiscali, ndr]. Quindi, per ora, continuiamo a studiare il mercato”. Anche su questo lato, nulla si conferma e nulla si smentisce.
Si prospettano quindi, per il futuro, possibili mosse da parte della 21st Century Fox, a partire dagli accordi per gli asset cinematografici e televisivi. Una loro vendita comporterebbe un cambiamento significativo nel panorama delle grandi case di produzione, a maggior ragione se tali asset andassero alla Disney. (G.C. per NL)