Segnali contraddittori dal mondo pubblicitario italiano: il primo trimestre 2018 si chiude a -1,3%, ma a fronte di performance eclatanti di alcuni settori, come Go Tv, Transit e Cinema. Bene anche la Radio.
1,51 mld di euro investiti in pubblicità nel 1° trimestre 2018, a fronte di 1,53 nello stesso periodo del 2017, pari a -1,3%, dato che trova però un ribaltamento in positivo (+1%) se si includono nel perimetro della raccolta web di Nielsen anche search e social:
Il singolo mese di marzo registra invece un rallentamento anche con l’inclusione delle due categorie, attestandosi a -0,2% (-2,9% con la privazione delle aree search e social).
Poco sotto la stabilità la tv nel trimestre 2018, con un -0,6%, (da 977,8 mln a 971,5 mln) e l’outdoor con -0,4% a fronte del consueto crollo della carta stampata (quotidiani a -9,3%; periodici a -11%) ed una cattiva performance del direct mail (-5,7%).
Bene la Radio, che archivia un bel +7,1%,; benino internet a +2,5%, ottimo il Transit a +13,1%, Go Tv benissimo con +33,2% e tripudio per il Cinema, addirittura a +43,1%. Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen incolpa la politica del rallentamento: «Il cambio di marcia auspicato il mese scorso in vista della formazione di un nuovo Governo può dirsi ancora disatteso. Si prospetta una situazione generale poco favorevole a una ripresa convinta del mercato, dovuta all’incertezza politica tutt’altro che superata, ancora oggi a più di due mesi dalle elezioni». (E.G. per NL)