Nielsen: il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso il mese di agosto 2022 con una flessione del 3,5% sull’anno scorso, portando la raccolta pubblicitaria dei primi otto mesi del 2022 a -1,4%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top (OTT), l’andamento nel periodo gennaio-agosto 2022 risulta in negativo -4,5%.
La tv paga un caro prezzo
La tv paga un prezzo molto caro, con un calo del 7.8% ad agosto 2022 e del -8.8% nel periodo gennaio/agosto 2022. Nel dettaglio, dall’inizio dell’anno (quindi sugli 8 mesi) in territorio positivo rimane solo Discovery, con +1% e raccolta di 153,3 milioni, ma a fronte di un pesante -6,9% ad agosto 2022. RAI invece perde il 18,9% a 415,6 milioni (-14,6% ad agosto), mentre Mediaset -2,5% a 1,19 miliardi di euro (-9,7% ad agosto), La7 -6,9% a 98,8 milioni (+5,7% ad agosto) e Sky -22,9% a 234 milioni (+3% ad agosto).
Male stampa
Male la Stampa, coi Quotidiani, ad agosto 2022 in calo del 16.1% (il periodo cumulato chiude a -4.4%), mentre i Periodici crescono del 11.6% (cumulato a -0.8%).
Bene Radio, OOH, Go Tv e Cinema
Crescono invece (come già evidenziato nelle scorse settimane) la Radio ad agosto 2022, collocandosi a +6.4% (cumulato a +4.2%), l’Out of home (Transit e Outdoor), che conferma l’andamento positivo con un +73.5% nel periodo gen./agosto), la Go TV, che chiude il periodo gennaio/agosto 2022 a +46.0% ed il Cinema (ma è un dato non confrontabile col 2021). In lieve terreno negativo il Direct mail (-0.3%).
Agosto 2022 scarico a causa delle elezioni e delle tensioni internazionali
“Agosto e’ comunque il mese piu’ scarico in termini di investimenti come nel resto dell’Europa e ha visto una frenata accentuata rispetto ad altri paesi anche a causa delle elezioni che stavano per arrivare, contribuendo ulteriormente all’incertezza”, Alberto Dal Sasso Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen.
Andamento diversificato tra i mezzi ad agosto 2022
In ogni caso, ponendo l’accento sull’andamento diversificato dei vari strumenti, già sottolineato da NL alcune settimane fa, “vediamo andamenti diversi per i mezzi, alcuni in crescita, segno che comunque il tessuto e’ – tutto sommato – vitale e la leva comunicazione rimane importante, considerando i 12 settori in crescita”, ha concluso Dal Sasso. (E.L. per NL)