Meno peggio nel mese di gennaio 2021 la tv. Addirittura con gruppi come Sky e Discovery che crescono. Tira bene il web mentre crollano Radio, Stampa, Outdoor, Transit e Direct mail.
Viste le premesse, il 10% in meno della raccolta pubblicitaria nel mese di gennaio 2021 rispetto al periodo omogeneo di un anno prima, quando il segno positivo era considerato ancora tale e non un indice di contagio, è considerato (quasi) un bel risultato.
Nel mese di gennaio 2021 a -4,3%. Senza web – 10%
Secondo i dati Nielsen gli investimenti pubblicitari nel mese di gennaio 2021 sono calati del 4,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top (OTT), la flessione rispetto al gennaio 2020 è del 10%.
Fiduciosi in una ripresa piena primaverile
“Stante la situazione legata alla gestione della pandemia e il confronto con i primi due mesi dello scorso anno in fase di crescita è normale una partenza in sordina. Tutto però fa pensare ad una consolidata ripresa a partire dalla primavera”. Così Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen.
Meno peggio la tv. Anzi, Sky e Discovery con segno +
Nello spaccato dei mezzi la TV reagisce bene, chiudendo gennaio 2021 con un -2.8%. Nel dettaglio, Rai ha archiviato il mese con un -3,8% (pari a 53 mln vs i 55,2 del 2020), Mediaset con -3,2% (160,1 mln vs 165,4), La7 -15,7% (10,6 vs 12,5). In attivo invece Sky con +4,7% (28,9 mln vs 27,6) e Discovery con +1,9% (16,9 miln vs 16,6).
Stampa in coma
Non cambia – come prevedibile – il trend per la stampa: – 14,9% per i quotidiani e -34,4% per i periodici.
Delude la Radio, generalmente mezzo performante
Molto male la radio, che a gennaio 2021 è decresciuta del 34.5%.
Web advertising + 6,2% nel mese di gennaio 2021
Secondo Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising registra un incremento del 6,2% rispetto a gennaio 2020 (+0,6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
Disastrosi Outdoor, Transit e Direct mail
Sempre in panne l’outdoor (-52.3%), il Transit (-47.2%) e il direct mail (-32.2%). I fatturati di Go tv e cinema non sono disponibili.
I settori che tirano: Distribuzione, Tlc, Gestione casa
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 21 milioni di euro. Si evidenziano le migliori performance di Distribuzione (+36,5%), Telecomunicazioni (+14,9%) e Gestione casa (+25,8%). In negativo Alimentari (-6,7%), Automobili (-24,1%) e Farmaceutici (-15,8%). (E.L. per NL)