Servizi di streaming video globali in espansione: 2 miliardi di abbonamenti e 190 miliardi di dollari di ricavi entro il 2029, con focus su mercati emergenti (e non saturi) e strategie innovative basate sul bundling ed il FAST.
Sintesi
Entro il 2029, la popolazione mondiale raggiungerà 8,6 miliardi e gli abbonamenti globali in streaming supereranno i 2 miliardi, coinvolgendo quasi un quarto degli abitanti del pianeta.
Il mercato dei servizi di streaming video, secondo Ampere Analysis, genererà 190 miliardi di dollari annui, spinto da strategie come la limitazione della condivisione degli account, livelli pubblicitari economici e il bundling aggressivo di Disney+ e Max.
Nonostante un rallentamento della crescita rispetto agli anni precedenti, il settore punterà sui mercati meno saturi, con la regione Asia-Pacifico, e in particolare l’India, come protagonista della prossima espansione.
Lo streaming a pagamento diventerà il principale segmento dell’economia televisiva globale, contribuendo per quasi 170 miliardi di dollari l’anno, mentre i servizi FAST aggiungeranno altri 22 miliardi grazie alle vendite pubblicitarie.
Netflix manterrà una quota di mercato dominante del 29%.
2 mld su 8,6
Gli abbonamenti globali in streaming raggiungeranno i 2 miliardi entro il 2029, quando la popolazione mondiale sarà di 8,6 miliardi di persone. Si tratta di quasi un quarto degli abitanti del pianeta Terra.
190 mld all’anno di volume d’affari dai servizi di streaming video
Secondo una nuova analisi di Ampere, il mercato globale dei servizi di streaming video è pronto a generare 190 miliardi di dollari all’anno da 2 miliardi di abbonamenti a pagamento entro il 2029.
Bundling
Sviluppi strategici chiave, come la stretta sulla condivisione degli account di Netflix, l’offerta di livelli pubblicitari più economici, l’approccio aggressivo di Disney+ e Max al bundling, stanno guidando la crescita dei ricavi nei mercati dello streaming saturi.
Il mercato del pay
Con i servizi di streaming video a pagamento che oggi totalizza 1,8 miliardi di abbonamenti, Ampere Analysis prevede un upgrade ad oltre 2 miliardi a livello globale nei prossimi cinque anni.
Il peso del COVID
Il traguardo arriverà meno di un decennio dopo che gli abbonamenti globali hanno superato quota un miliardo al culmine della pandemia di COVID-19. Il lockdown ha infatti causato un picco storico di 282 milioni di nuove iscrizioni allo streaming solo nel 2020.
Traiettoria in netto rallentamento
Nonostante l’impatto assoluto rilevante, l’attuale traiettoria costituisce un netto rallentamento nella crescita degli abbonati rispetto ai cinque anni precedenti, quando gli abbonamenti globali sono raddoppiati dal 2019 al 2024.
Target sui mercati meno saturi
Conseguentemente gli OTT dovranno impegnarsi significativamente per spingere la crescita in mercati meno saturi, investendo in marketing e contenuti localmente rilevanti.
Asia-Pacifico
In particolare, la regione Asia-Pacifico sarà significativa per la crescita degli abbonati nei prossimi cinque anni, poiché il mercato statunitense più sviluppato diventerà sempre più saturo.
Il mercato indiano
L’India, ad esempio, è stata il secondo mercato di crescita degli abbonati di Netflix nel 2024 e l’operatore ha appena scalfito quella che è la superficie in termini di potenziale di crescita.
Economia tv globale
Lo streaming video pay, secondo gli analisti di Ampere, presto sarà il segmento che contribuirà di più all’economia televisiva globale, con quasi 170 miliardi di dollari all’anno nel 2029.
Il peso specifico di Netflix
Sul complesso, Netflix peserà con una quota di mercato complessiva del 29%.
FAST
Si prevede che lo streaming in abbonamento genererà altri 22 miliardi di dollari nel 2029 dalle vendite pubblicitarie, poiché i servizi FAST (Free ad-supported streaming television) contribuiranno al fatturato annuale del mercato globale on demand che andrà oltre i 190 miliardi di dollari. (E.G. per NL)