La divisione italiana della The Walt Disney Company, con sede a Milano, secondo i dati forniti dal quotidiano ItaliaOggi, ha concluso l’esercizio 2018 con il valore della produzione a 323,5 mln di euro (-9,6% rispetto al 2017), con ricavi tipici a 296 mln (-9,4%) e costi della produzione a 310 mln (-9,3%).
Il 67% dei ricavi tipici è dato dal comparto televisivo – formato dalla cessione di canali a Sky, raccolta pubblicitaria, produzione e distribuzione di programmi televisivi – ed è ammontato a circa 200 mln di euro.
Un anno che ha visto anche un calo negli ascolti dei canali, poiché, soprattutto per la fascia infanzia/adolescenza, Disney Channel, Disney Junior e Dxd si trovano sempre più in competizione con altre offerte.
La raccolta pubblicitaria è crollata del 55,5%, il settore che si occupa di licensing del 22% – a quota 32,5 mln di euro – e pure il noleggio/acquisto di contenuti audiovisivi (il cosiddetto home entertainment) è sceso di oltre il 20%, con 20,7 mln di euro di ricavi.
Invece, grazie alla produzione di titoli quali Avengers: Infinity War, Star Wars-Gli ultimi Jedi e Coco, la distribuzione cinematografica è diminuita solo del 2%, con introiti pari a 35,5 mln di euro.
Negli ultimi due esercizi Disney Italia ha distribuito 80 mln di euro di dividendi alla controllante inglese, versando, inoltre, nel solo 2018, 206,3 mln di euro come fee operative.
Come noto, recentemente si è conclusa l’acquisizione da parte del gruppo Disney della 21st Century Fox per 71,3 mld di dollari, con conseguente passaggio sotto il suo controllo anche delle attività sul fronte italiano. Nella Penisola Fox si presenta con 168 mln di euro di fatturato, 13 mln di utili e 166 dipendenti; ma il suo futuro potrebbe non essere così roseo. Per Fox termina, infatti, il rapporto con la piattaforma pay Sky – fonte principale delle sue entrate – dove i suoi contenuti erano in costante calo da tempo, con possibile conseguente riduzione dei ricavi pubblicitari e di quelli da vendita dei canali a Sky. Inoltre, un’altra nota negativa potrebbe derivare dalle nuove strategie previste per la piattaforma streaming Disney+, andando a togliere contenuti ai canali targati Fox. C’è, infine, lo spettro di una procedura di licenziamento collettivo, come quella avvenuta da novembre 2017 a giugno 2018 all’interno della sezione italiana di Disney, che ha visto un ridimensionamento da 231 a 207 unità.
Per il 2019 si attendono risultati incoraggianti, soprattutto in ambito cinematografico, grazie all’uscita – già avvenuta o prossima – di titoli quali Captain Marvel, Avengers: Endgame, Dumbo, Aladdin, Il re leone e Toy Story 4. (N.S. per NL)