Media. Indizi frammentazione: grandi quotidiani online italiani cedono, crescono attori streaming video. Cala Netflix a favore di Prime Video

cambiamento

Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2024 di Agcom: l’esame controluce delle rilevazioni sulle performance dei principali attori online mostra alcune tendenze allarmanti o quanto meno indiziarie di un cambiamento in corso. Da una parte, di un’ulteriore mutazione delle abitudini degli utenti e, dall’altra, degli equilibri dei grandi player.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nella primavera 2024 si sono registrate flessioni trasversali dei volumi di accesso delle versioni online degli storici colossi della stampa mainstream Corriere della Sera, de La Repubblica, ma anche del nativo digitale Fanpage.
A dispetto delle previsioni nefaste, crescono invece – probabilmente a causa della progressiva alfabetizzazione digitale delle fasce più mature – Facebook, Instagram, TikTok e X (ex Twitter).
Si frammenta invece lo streaming video on demand, con una generale crescita dei principali player che erodono spazio al dominatore Netflix, il quale, quindi, flette, tallonato da Prime Video.

Sintesi

Analizzando i dati di utilizzo delle principali piattaforme online, Agcom ha rilevato che, nel mese di marzo 2024, oltre 44 milioni di utenti unici hanno navigato in rete, in media ciascuno per un totale di 73 ore e 35 minuti.
Le risultanze Agcom sono esposte nelle elaborazioni dell’Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2024 (che abbiamo già approfondito in altri articoli) che pone ai primi posti della graduatoria l’insieme di siti web e applicazioni che hanno a riferimento i big player internazionali (Alphabet/Google, META/Facebook/Instagram, Amazon, Microsoft), seguiti dalle piattaforme afferenti ad alcuni gruppi editoriali nazionali (Cairo Communication/Rcs Mediagroup, GEDI Gruppo editoriale, Fininvest/Mondadori).
Ma, soprattutto, un cambiamento di equilibri delle piattaforme di streaming video on demand.

Informazione generalista italiana

Con riferimento all’andamento delle audience dei siti e applicazioni di informazione generalista, Agcom rileva come a marzo si siano registrati 37 milioni e 487 mila utenti unici, con una flessione del 2,2%, pari a 830 mila visitatori in meno rispetto a marzo 2023.

Cambiamento delle performance online dei grandi quotidiani cartacei

Più specificamente, con circa 29 milioni e 305 mila utenti unici, quello del Corriere della Sera è risultato il sito (e relative applicazioni) maggiormente frequentato (-4,0% rispetto a marzo 2023), seguito da La Repubblica (28 milioni e 246 mila utenti, -6,4%) e  del nativo digitale Fanpage (22 milioni e 72 mila internauti, -7,6%).

E-commerce

Cambiamento opposto, invece, si evidenzia nell’analisi delle piattaforme online di e-commerce, che registrano, con 38 milioni e 454 mila utenti unici registrati a marzo 2024, una crescita di 693 mila visitatori rispetto allo stesso mese del 2023.

Amazon, eBay, Subito

Nel dettaglio, ai primi posti si collocano i siti e le applicazioni di e-commerce di proprietà di Amazon, con 35,2 milioni di utenti unici (in contrazione dell’1% rispetto a marzo 2023), seguite da eBay che ottiene 17,8 milioni di visitatori (-1,5%) e da Subito.it (Gruppo Adevinta) con circa 13 milioni di utenti (+8,5%).

Social

Passando ai portali e communities che offrono in maniera prevalente contenuti generati dai propri membri, fra cui i siti e applicazioni di social network, con oltre 39 milioni di utenti unici raggiunti nel marzo 2024, si evidenzia una crescita, su base annua, sia dei visitatori (+644 mila) che del tempo da loro dedicato alla navigazione (24 ore e 21 minuti, circa 3 ore in più rispetto a marzo 2023).

I superplayer della categoria

Limitando l’analisi ai servizi di social networking, ai primi posti riscontriamo le piattaforme riconducibili al gruppo META: Facebook con 36,7 milioni di utenti ed Instagram con 32,8 milioni di visitatori che ottengono, se paragonati ai valori di marzo 2023, una crescita rispettivamente dello 0,7% e del 4,0%.

Evoluzione di TikTok e X

Altrettanto significativa l’evoluzione di TikTok (Gruppo Bytedance) e di X (precedentemente denominato Twitter) che hanno registrato, nel confronto con marzo 2023, un incremento dei propri visitatori, rispettivamente, del 7,4% e del 2,4%.

VOD

Con riferimento all’andamento degli utenti unici delle piattaforme che offrono servizi di video on demand (VOD) esclusivamente a pagamento, Agcom rileva un cambiamento di equilibri. Infatti, se in generale, lo scorso marzo, con 15 milioni e 388 mila navigatori unici, l’Autorità ha riscontrato una crescita su base annua di 113 mila unità, ciò riflette un’alterazione dei rapporti di forza e di tendenze.

Netflix flette

In media, infatti, nei primi tre mesi del 2024, Netflix, con 8,2 milioni di utenti unici, rappresenta l’unico operatore a registrare una flessione (-7,3%) su base annua.

Prime Video cresce

Segue Amazon Prime Video i cui siti e applicazioni sono stati consultati da 6,9 milioni di visitatori medi (+8,9% sui valori medi del primo trimestre del 2023).

Bene Disney, Dazn e soprattutto Sky

Disney+ che raggiunge 3,8 milioni di internauti (+5,1%), Dazn visitato da 2,5 milioni di utenti unici (+6,8%) e, infine, Now (Sky), con visitatori unici medi pari a 1,5 milioni (+28,9%).

Tempo di streaming

Il tempo di navigazione sui principali siti di streaming video che offrono servizi esclusivamente a pagamento, a marzo 2024, è di circa 38 milioni di ore, sostanzialmente stabile se paragonato al marzo 2023.

Ore su Netflix

L’analisi delle ore complessivamente trascorse dai navigatori sulle diverse piattaforme nel primo trimestre del 2024 consente di osservare andamenti disomogenei per i principali operatori.

-4,5%

Nel dettaglio, Netflix da circa 90 milioni di ore complessive realizzate nel primo trimestre del 2023 passa a 86 milioni di ore nello stesso periodo del 2024, registrando una riduzione del 4,5%.

Dazn

Analogamente Dazn presenta una flessione delle ore di navigazione degli utenti sui relativi siti e applicazioni (scende da 2,5 ore nel primo trimestre del 2023, a 2,1 ore nello stesso arco temporale del 2024).

Prime Video

Andamenti opposti si evidenziano, invece, nel tempo dedicato alla consultazione dei siti e applicazioni di Amazon Prime Video, che passa da 13 milioni di ore nei primi tre mesi del 2023, passa a 15 milioni di ore nello stesso periodo del 2024.

Disney e Sky

Ma anche di Disney+ e Sky/Now, che passano, rispettivamente, da 5 a 11 milioni di ore e da 788 mila ore a 1,2 milioni di ore, dal primo trimestre del 2023 ai primi tre mesi del 2024.

Free streaming

Le piattaforme di video on demand (VOD) che offrono servizi gratuiti, con quasi 36 milioni di navigatori unici raggiunti lo scorso marzo, risultano sostanzialmente stabili rispetto agli utenti registrati a marzo 2023.

Mediaset e RAI

Al riguardo, nel primo trimestre del 2024, si sottolinea come, tra le piattaforme VOD gratuite, quelle maggiormente visitate in termini di utenti unici medi mensili sono risultate News Mediaset Sites (con 21,4 milioni), Sky TG24 (con 9 milioni) e RaiPlay (8,7 milioni).

Tempo generale

Cambiamento lieve anche nel tempo di navigazione dedicato a questa tipologia di siti, che lo scorso marzo è stato di circa 31 milioni di ore, con una crescita del 3,1% a distanza di 12 mesi.

Tempo singolo

Analogamente, il tempo trascorso da ciascun navigatore nella consultazione dei siti e applicazioni di tali piattaforme, pari a 51 minuti risulta in marginale crescita rispetto ai risultati del precedente marzo 2023. (E.G. per NL)

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