I dati sulla raccolta pubblicitaria dei primi cinque mesi del 2021 mostrano una forte ripresa del settore. La tv resta il medium più importante per l’advertising, seguono il web e la radio, mentre l’OOH (Out Of Home) perde punti, penalizzato da chiusure e lockdown.
+23,7%
Dopo le incertezze dello scorso anno, con la conseguente contrazione del mercato pubblicitario, il primo periodo del 2021 fa ben sperare investitori e operatori. Da gennaio a maggio, infatti, la raccolta è aumentata del 23,7% rispetto allo stesso lasso di tempo del 2020.
Maggio
In particolare, proprio a maggio, mese conclusivo del primo periodo, la crescita registrata è stata del 64,6%. Questo slancio ha contribuito consistentemente al risultato del 23,7%, equivalente a 2,3 miliardi di euro.
Verso il pareggio
Nonostante i numeri importanti visti nella finestra gennaio – maggio 2021, rispetto al 2019 l’andamento complessivo è del -5,5%. Percentuali negative comunque contenute e, secondo quanto ha affermato Alberto Dal Sasso (ais managing director di Nielsen), recuperabili entro la fine dell’anno.
Bene la tv, male l’OOH
Scendendo nel dettaglio, la tv ha registrato un incremento del 79,1% nel mese di maggio e, nel complesso, del 30,4%. Allo stesso tempo, però, la Go Tv perde il 34,6% sui cinque mesi. Male anche l’outdoor (-10,3%) e il transit (-43,7%).
OOH
Come era prevedibile, i sistemi di advertising legati all’Out Of Home sono quelli che maggiormente hanno subito il contraccolpo della pandemia.
La carta stampata
Nel mese di maggio, i periodici sono cresciuti del 108,7%. Nel complesso però, questo tipo di pubblicazione resta ancora in negativo con un -2,9%. Va meglio ai quotidiani, che a maggio registrano un +29,1% e nel periodo intero rimangono in positivo del 7,8%.
La radio
La crescita più significativa nel quinto mese del 2021 è stata registrata dalla radio, che ha visto la propria raccolta pubblicitaria aumentare del 148,1%. L’incremento totale sul periodo gennaio – maggio è stato, invece, del 22,1%.
Il web
Il web advertising chiude questo primo periodo 2021 con una crescita del 24,3%, confermandosi uno dei media più redditizi e affidabili per la pubblicità. Considerando, invece, solo il perimetro di FCP Assointernet, la differenza in positivo rispetto allo scorso anno è del 27,2%.
La tv resta il medium più importante
I dati dei primi cinque mesi dell’anno corrente confermano la grande importanza che ancora ricopre il mezzo televisivo. Nonostante le sfide lanciate dal web e dagli OTT, la tv resiste e si riconferma il medium migliore per gli investimenti pubblicitari. Anche la radio resta tra i mezzi più importanti nel settore dell’advertising, sebbene dietro al web.
Voglia di ripartenza
La forte crescita registrata in questi mesi conferma la grande voglia di ripartenza di cui ha parlato Lorenzo Sassoli de Bianchi all’evento UPA 2021. Il settore si sta dimostrando pronto a impegnarsi per tornare ai livelli pre-pandemia, con investimenti importanti come quelli recenti. (A.M. per NL)