“In relazione alla prospettata operazione di fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset S.p.A. (Mediaset) e Mediaset España Comunicación, S.A. (Mediaset España) in Mediaset Investment N.V., società di diritto olandese interamente controllata da Mediaset che, a seguito dell’efficacia della Fusione, assumerà la denominazione “MFE – Mediaforeurope N.V.” (MFE), Mediaset comunica che, durante il periodo iniziato in data 15 luglio 2019 e terminato in data 26 agosto 2019, l’assegnazione iniziale di Azioni a Voto Speciale A in MFE è stata richiesta in relazione a 881.327.310 azioni Mediaset (pari al 74,61% del capitale sociale) e a 7.201.399 azioni Mediaset España (pari al 2,20% del capitale sociale)“.
Così un comunicato inviato alla stampa da Mediaset a riguardo della nota operazione transfrontaliera, su cui però il socio Vivendi si è opposto.
Mediaset ha presentato un esposto in Consob su Vivendi: deprime titolo in borsa
A riguardo, Mediaset ha fatto sapere di aver depositato un esposto in Consob per denunciare alle autorità di vigilanza che nuovamente Vivendi sta agendo per deprimere il corso di borsa del titolo.
“Infatti – come già accaduto nel luglio scorso – non appena il titolo Mediaset ha toccato la soglia dei 3 euro per azione, discostandosi così in modo apprezzabile dal valore di recesso, Vivendi ha fatto filtrare notizie non confermate con l?evidente intento di screditare tanto il merito dell’operazione di fusione transfrontaliera deliberata dai Consigli di Amministrazione di Mediaset e Mediaset España lo scorso 7 giugno, quanto la possibilità di realizzarla”, spiega una nota del Biscione.
Si tratta, secondo il gruppo multimediale italiano, “di un comportamento illecito che danneggia Mediaset, Mediaset España e i loro azionisti, che si trovano a fronteggiare un andamento del titolo fortemente condizionato da rumors indotti ad arte”.
Mediaset: Vivendi fomenta strumentalmente il mercato per boicottare l’operazione
Esempio lampante dell’atteggiamento di Vivendi, secondo Mediaset, sarebbe l’indiscrezione riportata martedì 20 agosto dall’agenzia Bloomberg ripresa anche dal sito Dagospia. Secondo tali fonti, Vivendi sarebbe partita al contrattacco su Mediaset provando in tutti i modi a bloccare la fusione tra Mediaset Italia e Mediaset Spagna con spostamento della sede in Olanda, sia con azioni legali, sia in assemblea, sia convincendo i fondi ad esercitare il recesso dell’operazione, penalizzante per tutti gli altri azionisti che non siano Fininvest.
Entrambe le notizie sono rimaste senza commento o smentita da parte di Vivendi.
Nell’esposto, oltre a denunciare questo illecito, Mediaset “auspica che Vivendi venga invitata ufficialmente ad assumere una posizione pubblica e inequivoca in merito alle sue reali intenzioni rispetto all’operazione annunciata lo scorso 7 giugno e all’assemblea del prossimo 4 settembre”.
La segnalazione a Consob è stata trasmessa anche a Agcom ai fini del monitoraggio di tale autorità sui comportamenti di Vivendi a seguito della accertata violazione dell art. 43 del TUSMAR. (E.L. per NL)