Ricordate la vicenda della Photoclaim, la società polacca che, insieme ad un avvocato tedesco, secondo l’Antitrust italiana, intimava, con modalità definite pressanti e aggressive, pagamenti ad aziende italiane a seguito della pubblicazione sui propri siti web di alcune fotografie coperte da presunti diritti d’autore da loro tutelati?
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), su segnalazione di una micro-impresa italiana, aveva sanzionato la società ed il suo legale, ritenendo la condotta ascrivibile nell’ambito delle pratiche commerciali scorrette e procedendo ad adottare un provvedimento ad hoc.
Ebbene, dopo la pubblicazione del pezzo, la Photoclaim ha contattato la redazione di NL chiedendo di poter esprimere la propria posizione riguardo il provvedimento emanato dall’autorità, che avrebbe voluto impugnare.
La redazione, in risposta, ha inviato a Photoclaim alcune domande per meglio comprendere i campi su cui si baserà il ricorso che la società polacca avrebbe intenzione di proporre. Tuttavia….
Il comunicato di Photoclaim
In allegato all’email inviata alla redazione di NL, Photoclaim trasmetteva un comunicato contenente le motivazioni della società, opposte a quelle del provvedimento emanato.
Lettura preliminare
Tra queste, un’argomentazione che si evince sin da una lettura preliminare, riguarda il fatto che Photoclaim si consideri un soggetto scollegato sia sul piano formale che sostanziale all’avvocato parte del procedimento.
Responsabilità non totale di Photoclaim
Infatti, nel comunicato inviato a NL, la società dichiara che “[…] l’azienda si concentra sul rilevamento delle violazioni del diritto d’autore e sull’assistenza ai fotografi nel processo di recupero dei compensi dovuti, selezionando e suggerendo ai fotografi i nominativi di avvocati esterni che si occupano di procedimenti stragiudiziali e di cause giudiziarie. Non portiamo avanti processi per conto nostro […]“.
Relazione difficile
Tale dichiarazione, infatti, farebbe desumere che una relazione diretta tra l’avvocato e Photoclaim non sarebbe effettivamente mai esistita.
FAQ
Tuttavia, nella sezione FAQ del sito ufficiale della società polacca, l’indicazione pare differente. Si parla espressamente del fatto che “I casi vengono inizialmente avviati tramite un avvocato tedesco“.
Scripta manent
Chiarimento che sembrerebbe rimandare esattamente all’avvocato tedesco protagonista del procedimento.
La giurisdizione
Ulteriore punto su cui la società si è mostrata in disaccordo con l’AGCM, riguarda le questioni di giurisdizione dell’autorità italiana, sostenendo ulteriormente che la deliberazione contenuta nel provvedimento sia “in contrasto con il diritto europeo”.
Dichiarazione
Photoclaim ritiene, infatti, che “l’Autorità non ha tenuto conto del fatto che, nel caso esaminato, l’esercizio dei diritti d’autore del fotografo (soggetto non italiano) trovava il proprio fondamento alla luce del diritto tedesco, alla cui giurisdizione il caso era assoggettabile”
Ripercussioni dannose secondo Photoclaim
Perciò, l’autorità avrebbe “prodotto una decisione in contrasto con il diritto europeo e che potrà avere ripercussioni dannose non solo per Photoclaim, ma anche per tutti i titolari di diritti d’autore“.
Contrattazione libera
Un altro punto riguarda la libertà contrattuale. La società, infatti, avrebbe avvertito, a seguito del provvedimento dell’AGCM, una limitazione nei confronti dei proprietari dei diritti d’autore, sostenendo che “poiché la libertà contrattuale è un istituto consolidato nel diritto europeo, limitarla sarebbe dannoso per qualsiasi autore“.
Tariffario MFM
“Nel caso in questione, il fotografo […] ha deciso di stabilire le tariffe in base alle tabelle MFM (cioè il tariffario redatto dal dipartimento della federazione nazionale tedesca dei fotografi professionisti “Mittelstandsgemeinschaft Fotomarketing”, il quale è utilizzato dai tribunali tedeschi per determinare i danni dovuti in caso di violazioni di diritto d’autore ed è equiparabile al tariffario SIAE), che ora sono state messe in discussione in Italia”.
Modalità massive-aggressive di Photoclaim? No, sono gli avvocati a stabilire le strategie
Per quanto concerne la censura di aver inoltrato alle micro-imprese dei messaggi con modalità aggressive, la società si esprime puntualizzando che “Photoclaim non può essere ritenuta responsabile della formulazione delle e-mail inviate, poiché queste lettere sono valutate, scritte e inviate da avvocati professionisti, secondo le modalità e le strategie da loro attentamente valutate”.
Deresponsabilizzazione
“Sarebbe impossibile per Photoclaim controllare ogni singola comunicazione inviata dagli avvocati incaricati dai fotografi e mettere in discussione le modalità e le strategie da loro valutate alla luce dell’ordinamento di appartenenza, delle quali sono necessariamente gli unici che possono essere ritenuti responsabili“.
Tesi difensive che lasciano perplessi
Alla richiesta della società, la redazione – non nascondendo molte perplessità sulle tesi difensive esposte – ha risposto ponendo svariati quesiti per consentire loro di esprimere ulteriori argomentazioni riguardanti la vicenda.
Le richieste formulate a Photoclaim
Tra i vari chiarimenti inviati a Photoclaim, il dubbio se la collecting tuteli con azioni legali l’interesse dei fotografi o si limiti a verificare se ci sono presunti “sfruttamenti” online delle foto.
Di nuovo giurisdizione
La redazione di NL ha richiesto inoltre motivazioni riguardo le questioni di giurisdizione e il motivo per cui Photoclaim, nonostante le numerose argomentazioni fornite dall’autorità, continuasse a sostenerne l’incompetenza.
Incisione negativa
NL ha ritenuto necessario chiarire anche per quale motivo, secondo Photoclaim, “la decisione potrebbe incidere negativamente sui diritti di proprietà intellettuale dei fotografi”.
E i controlli?
Un ulteriore quesito posto dalla nostra testata a Photoclaim concerneva infine le modalità dei controlli sul copyright delle fotografie.
Riscontro non pervenuto
Al momento la redazione non ha ancora ricevuto alcuna risposta all’email inviata. Nonostante uno specifico sollecito. Curioso da parte di chi aveva invocato con determinazione il diritto di replica…
Impugnazione di Photoclaim
Sta di fatto che la volontà della società polacca, non sarebbe mutata, tanto che nella sua email a NL aveva anticipato l’intenzione di “impugnare la decisione dell’AGCM e continuare a fornire assistenza ai fotografi il cui diritto d’autore è stato violato”. Vedremo. (G.L. per NL)