Che il Covid-19 ci cambierà per sempre (anzi, che ci ha già cambiato) è ormai un dato assodato. Tanto che un’indagine ha già profilato il consumatore (italiano) del futuro. Dall’indagine EY Future Consumer Index – sviluppata sul territorio nazionale e internazionale tenendo traccia dei cambiamenti nell’atteggiamento e nei comportamenti dei consumatori nel tempo e identificando i segmenti emergenti – si palesa che il 71% degli italiani ha già mutato le modalità di acquisto e la tipologia di prodotti acquistati (53%).
Consumatore prudente
Il consumatore dell’era (consolidata) Covid-19 è cosciente e cauto a proposito della salute fisica (il 60% vuole fare scelte più salutistiche). E presta più attenzione all’impatto sull’ambiente e alla sostenibilità (63%).
Pianificatore
Pianifica in anticipo (56%) e fa grandi acquisti alimentari, piuttosto che acquistare più frequentemente. Utilizza (55%) negozi più piccoli per limitati acquisti quotidiani, invece dei supermercati
Le opportunità degli acquisti online
Dalla ricerca EY FCI emergono poi due tendenze preponderanti: la riduzione dei consumi nel futuro e lo spostamento accelerato verso l’acquisto on-line di prodotti in precedenza comprati nel negozio fisico.
Spostamento preponderante sull’online
Il 28% degli italiani crede, infatti, che le modalità di acquisto cambieranno nel lungo periodo e il 34% dice che acquisterà di più on-line beni e servizi che di solito acquistava nei negozi.
Elettronica dominante sul web
Per il nuovo consumatore non tutti i prodotti hanno però la stessa importanza nell’acquisto on-line
Come intuibile, elettrodomestici e prodotti tecnologici (60%) dominano; ma rileva anche il servizio al cliente (63%).
Quando si tornerà alla vita normale e come sarà?
L’orizzonte temporale per tornare alla vita “normale” è percepito con diverse tempistiche dagli italiani. Mentre per lo shopping e il lavoro si prevede che sia questione di giorni (61%) o settimane (57%), per altre tematiche si teme che i tempi saranno più lunghi. Come per viaggiare, dove gli italiani prevedono che sarà questioni di mesi (46%), se non di anni (28%).
Ma la vita “normale” sarà diversa da quella del passato
Il 41% degli italiani crede che il modo di vivere cambierà significativamente nel lungo termine, mentre ben il 65% non acquisterà prodotti di cui non ha bisogno. Il 65% è più cosciente e cauto a proposito della propria salute fisica.
Commercio di prossimità (non necessariamente off-line)
Infine, a confermare il prossimo boom del commercio di prossimità (non necessariamente off-line NB), il 38% acquisterà più a livello locale e su piccole aziende nel lungo termine, mentre il 55% lo sta già facendo.