Lasorella: la Pandemia ha prodotto una straordinaria accelerazione di tutti i temi connessi alla digitalizzazione. Dallo sviluppo e l’efficienza delle reti, all’uso delle piattaforme per il lavoro agile, dalla didattica, all’intrattenimento, il nuovo consiglio Agcom è chiamato ad un importante lavoro di gestione della trasformazione socio-tecnologica-economico-culturale.
Il nuovo Consiglio di Lasorella
Si è svolta venerdì 2 ottobre 2020, presso la sede di Roma, la riunione di insediamento del nuovo Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con Presidente Giacomo Lasorella e Commissari Laura Aria, Antonello Giacomelli, Elisa Giomi e Enrico Mandelli. Come da rito, presidente e commissari hanno reso dichiarazioni di legge circa l’insussistenza di situazioni d’incompatibilità.
Da un grande potere derivano grandi responsabilità
Nel suo primo intervento, Giacomo Lasorella ha sottolineato come questa consiliatura abbia dinanzi a sé “grandi responsabilità e grandi sfide, in primo luogo quella di accompagnare e indirizzare, per la propria parte, la trasformazione della società italiana in quella che è stata definita una società matura dell’informazione.
Pandemia ha prodotto straordinaria accelerazione della digitalizzazione
Un’esigenza resa ancor più impellente dalla pandemia, che ha prodotto la straordinaria accelerazione di tutti i temi connessi alla digitalizzazione, dallo sviluppo e l’efficienza delle reti, all’uso delle piattaforme per il lavoro agile, la didattica, l’intrattenimento.
Settori fondamentali che non faranno passare in secondo piano temi come le televisioni, la par condicio e il contratto di servizio della Rai, che sono e restano materie fondamentali per l’Autorità. Il Consiglio ha convenuto sull’esigenza di garantire autorevolezza e credibilità ad Agcom attraverso la condivisione del metodo e con il rigore e la trasparenza delle decisioni.
Rapporto con Europa
Uno snodo cruciale, ha aggiunto Lasorella, “sarà il rapporto con l’Europa e con i vari organismi che riuniscono le Autorità nazionali di regolazione nei diversi settori: il Berec, l’Erga e l’Ergp, oltre che con la Commissione Europea. Fondamentale altresì sarà la valorizzazione e il potenziamento del rapporto con le Istituzioni nazionali, in primo luogo il Parlamento, il Governo, così come quello con le altre Autorità”. (E.G. per NL)