Uno degli avvenimenti che ha caratterizzato lo scorso mese di dicembre è stato l’annuncio dell’acquisizione da parte della Walt Disney Company delle attività cinematografiche e televisive e degli asset internazionali della Twenty-First Century Fox di Rupert Murdoch per 52,4 miliardi di dollari.
Si tratta di una notizia che, data la portata significativa dell’operazione, ha scosso sia i fan, sia – soprattutto – il settore dei media.
Tra i vari asset che, in questo modo, entrano a far parte della grande famiglia di Mickey Mouse c’è anche il 39% di Sky Plc, broadcaster televisivo inglese, con consociate in altri Paesi europei, tra cui anche l’Italia.
Come riportato sul quotidiano Italia Oggi, la 21st Century Fox, già detentrice del 39% di Sky Plc, propose nel dicembre 2016 l’acquisto del restante 61% per la cifra di 14 miliardi di euro.
Tale offerta trovò il benestare degli azionisti. Tuttavia, per la sua concretizzazione, sarebbero servite anche diverse autorizzazioni governative. Qualche mese dopo, nell’aprile dello scorso anno, la Commissione europea diede la propria approvazione. A quel punto, fu il momento dell’esecutivo inglese, il quale passò la questione all’Antitrust, ossia alla CMA (Competition and markets authority). Il parere di tale dipartimento non-ministeriale del Governo britannico era atteso per dicembre, ma venne poi rinviato a metà gennaio. Tale data sembrerebbe però essere destinata a slittare nuovamente (marzo o aprile sarebbero i mesi papabili). Tale procrastinazione sarebbe dovuta anche all’acquisizione della Fox da parte della Disney.
Occorre sottolineare che, nel caso in cui si dovesse arrivare ad una soluzione positiva per l’operazione tra Twenty-First Century Fox e Sky Plc, la Walt Disney Company dovrebbe pagare i 14 miliardi di euro per i quali si era impegnata l’azienda di Murdoch.
Complessivamente, quindi, la Disney potrebbe trovarsi a dover gestire un’operazione finanziaria di quasi 83 miliardi di dollari: 52,4 miliardi per l’acquisizione della Fox (tra cui, ricordiamo, è presente anche il 39% di Sky), 13,7 miliardi per coprire dei debiti e 16,7 miliardi (corrispondenti ai 14 miliardi di euro precedentemente menzionati) riferiti al 61% di Sky.
In attesa che la questione tra Fox e Sky si risolva, Topolino sta a guardare e, un po’ come fa zio Paperone, converrebbe che iniziasse a contare le monete in cassaforte. (G.C. per NL)