Adam Curry, DJ e podfather: Music Box è nata grazie a Eutelsat che aveva bisogno di un canale musicale da affiancare a Europe Television.
Nel mondo di oggi i rating tv (di Nielsen e altri) non hanno più alcun significato.
Apple ha creato il suo indice dei podcast a partire da quanto avevo fatto nel 1984. Poi ha deciso di iniziare a censurare i contenuti non graditi. Podcast Index è nato per questo, contro la cancel culture.
I creator sono remunerati non dalla pubblicità ma dagli ascoltatori, in criptovaluta. Tutti possono sperimentare il podcasting 2.0 oggi.
Adoro i Måneskin, ma quest’anno doveva vincere l’Ucraina. Che vincerà anche i mondiali di calcio. Amo la radio locale: quella è la vera radio, dove c’e’ ancora un DJ – e non un computer – a scegliere la musica.
Adam Curry parla a Newslinet
Il nostro recente articolo sul Podcasting 2.0 ha suscitato molto interesse, tanto da spingerci a contattare lo stesso Adam Curry e chiedere un’intervista per approfondire l’argomento.
Il podcast sul podcast
Ecco dunque una breve trascrizione della nostra discussione, dove abbiamo toccato molti argomenti variegati. Come sempre, la totalità di quanto discusso è disponibile in formato podcast.
L’intervista a Curry
(Newslinet) – Tutti ti ricordano dai tempi di MTV e ovviamente oggi come padre del concetto stesso di podcast, ma tu sei un vero innovatore e hai iniziato prima con la radio pirata Veronica e poi con Music Box, la tv trasmessa dallo “sleeping bird‘ Eutelsat IF1. Puoi raccontarci qualcosa di quel particolare periodo della tua vita?
(Adam Curry) – E’ stato tutto molto eccitante. Vivevo nei Paesi Bassi e facevamo un programma televisivo per il pubblico olandese, un paese con molta TV via cavo.
Music Box: dall’Olanda all’Euopa intera
Poi un consorzio radiotelevisivo europeo (Eutelsat. N.d.R) decise di trasmettere l’Eurovision Song Contest, uno dei miei programmi televisivi preferiti di tutti i tempi.
Europe Television
Per farlo avevano creato qualcosa chiamato Europe Television. Su quel canale c’erano diversi tipi di contenuti da tutte le emittenti pubbliche dell’Unione Europea europea. Ma non un canale dedicato alla musica e così siamo stati scelti. Così è nata Music Box, ospitata gratuitamente da Eutelsat. Quindi all’improvviso dall’Olanda ci siamo ritrovati in tutta Europa.
Costruire una comunità
Proprio lì ho iniziato a capire come si può costruire una comunità. A livello globale, ho scoperto che le persone non devono nemmeno parlare bene la stessa lingua: basta che ci siano elementi comuni. E fui molto impressionato dal modo in cui le persone volevano anche “restituire” informazioni, raccontarti la loro esperienza.
Condividere
Se condividi tutto fai progredire la comunità, succede anche leggendo una semplice lettera (niente email o social media nel 1986!). E ho trovato questa cosa molto potente.
Pubblico 2.0
Quindi quello per me è stato un grande periodo di apprendimento, dove ho iniziato a capire i meccanismi utilizzati per costruire un pubblico. Quello attivo, che oggi chiamo 2.0.
Nielsen? Quello è il vecchio mondo
Ormai non è più una questione di chi è visto da più persone secondo le valutazioni Nielsen o simili. Oggi creiamo una rete, una cosa preziosa per una comunità, da cui tutti traggono vantaggio.
Adam in the Podverse
(NL) – Senza parlare ancora una volta della nascita del poddasting, per la quale rimandiamo all’intervista a Local Maximum di Max Sklar, spiegaci brevemente i podcast che stai producendo oggi.
(Adam Curry) – Produco quattro podcast. Ce n’è uno di cui sono molto orgoglioso: Moe Factz con Adam Curry. E’ un podcast che faccio con un altro americano, Moe, sposato con figli.
Bianco e nero
L’unica differenza tra noi è che io sono bianco e lui è nero. Entrambi lavoriamo, abbiamo figli e amiamo la libertà. Ma veniamo da un background culturale molto diverso.
Cosa cerca di dividere
E quello che abbiamo scoperto in tutti questi episodi è che sono principalmente i media e la politica a cercare di dividerci. Di dividere l’America.
Solo nel podcastindex
E poi c’è Curry and the Keeper, un podcast recente che ho iniziato con mia moglie, Tina, disponibile solo sul Podcastindex. Non lo trovi su Apple Podcast o Spotify. Ed è finanziato tramite le donazioni in streaming.
Podcast 2.0
Inoltre c’è Podcast 2.0, pensato solo per gli sviluppatori: ci sono circa 50.000 persone che ascoltano questo podcast. Infine, No Agenda, un podcast con John C. Dvorak, un prodotto che esiste da anni ed è sostenuto da donazioni.
Ascoltatori? No: produttori
In questo podcast non consideriamo nemmeno il nostro pubblico come ascoltatore: lo chiamiamo produttore perché ci aiuta nella produzione dei contenuti.
Produttore esecutivo
Come ad Hollywood, quando vedi una persona indicata come “produttore esecutivo”, allora vuol dire che quella persona ha portato dei soldi.
Vantaggi di 2.0
(NL) – Puoi dirci perché dovremmo passare al podcasting 2.0, quali sono i vantaggi per i creatori e per gli ascoltatori, da entrambe le parti?
(Adam Curry) – Occorre tornare ai motivi per cui abbiamo iniziato il podcasting 2.0. Il motivo principale è che – dopo che Steve Jobs mi aveva chiesto di incorporare il mio indice in iTunes, Apple era diventata in qualche modo la directory predefinita, il gateway per essere un podcaster.
Apple o il silenzio
Fino a quando non avevi inserito il tuo podcast in iTunes di Apple non esistevi davvero, perché tutte le app di podcast, dalle principali alle più piccole utilizzavano il database di Apple, divenuto il loro indice di riferimento per ottenere tutte le informazioni.
Cancel “culture”
Quando recentemente Apple ha deciso “questi cinque podcast non ci piacciono, li rimuoviamo dal nostro sistema”, tagliandone anche in modo coordinato i finanziamenti grazie a paypal e Visa, ho immediatamente chiamato il mio amico Dave Jones e gli ho detto: “Perché non creiamo il nostro indice e lo facciamo correttamente?”.
Non de-platform-are
E abbiamo deciso di non de-platform-are, non censurare nessun contenuto o persona. Niente cancel culture da noi. Abbiamo creato podcastindex.com, rendendolo aperto a tutti gli sviluppatori, che possono accedervi e iniziare a creare app.
Monetizzazione
Volevo un sistema di monetizzazione per poter remunerare i creator ed abbiamo scelto Lightning Network, visto che ormai il Bitcoin aveva iniziato a diventare mainstream. E l’abbiamo implementato, immediatamente.
Booster Grams
Le persone hanno iniziato a utilizzare sia i pagamenti in streaming (value for value) che i boostergrams, tutti sistemi sviluppati nell’ambito di questo progetto, qualcosa forse di simile a Superchat di YouTube, dove puoi inviare un piccolo messaggio con associato un pagamento.
Questa non è la Silicon Valley – questo Podcasting 2.0
Abbiamo poi le trascrizioni, i capitoli, tutti accessibili dalla applicazione utilizzata per ascoltare i podcast. E molti altri tag. E tutti ci dicono “Questo è il podcasting, non quello che crea la Silicon Valley; non è attendere 10 anni prima che Apple implementi una funzione nuova”.
Ecosistema
Oggi abbiamo anche le società di hosting, 58 app e servizi che utilizzano il podcasting 2.0. E la buona notizia è che tutto è compatibile con il vecchio podcasting 1.0.
Micropagamenti
Per remunerare i creator consentiamo agli ascoltatori di determinare quanto vogliono inviare; parlo di micropagamenti. Una cifra non determinata dalla Silicon Valley, quella che dice: “Questo brano vale 99 centesimi”.
Satochi
E se volessi pagare 50 dollari? Se per me un certo brano valesse 200 dollari ? O 10 centesimi ? Quindi nei podcast client 2.0 hai il tuo wallet, con i tuoi Bitcoin, utilizzabili tramite i Satochi (1 Satoshi = 0,00000001 Bitcoin, N.d.R).
Retribuzione istantanea
Il pagamento viene trasmesso immediatamente al podcast, riducendo la distanza tra la decisione di voler donare e l’atto di farlo concretamente.
Passaggio alla 2.0
(NL) – Quali sono le due o tre cose più importanti da fare per passare a 2.0?
(Adam Curry) – Se vuoi solo fare alcuni test puoi prendere il feed del tuo podcast esistente e utilizzare sovereignfeeds.com/, un vero strumento di editing che ti permettte di popolare i nuovi tags RSS.
Buzzsprout
Finita la sperimentazione puoi passare ad un hosting provider che abilita le funzioni 2.0, quale Buzzsprout. Anche in Italia ci sono provider abilitati e abbiamo un bel po’ di italiani che sono nella sfera 2.0.
Tutti tranne Spotify (e Apple)
In ogni caso, tutti i server e tutte le app (ok: tranne Spotify e Apple) alla fine avranno le funzionalità 2.0. Queste cose richiedono solo tempo, come al solito.
Cambiare la app per ascoltare i podcast
Per l’ascoltatore oggi ci sono 15 nuove app quali Pocket Cast, Podcast Addict, Podverse, ma potrei andare avanti all’infinito. Stanno tutti aggiungendo queste funzionalità. Questo accadrà automaticamente, ma se vuoi l’esperienza completa oggi, una di queste nuove app è sicuramente la strada da percorrere.
Venture Capital? No thanks
(NL) – Tu sei il podfather e potresti andare – per esempio – da A16Z, da Andreessen Horoviz e chiedere per un sacco di soldi per sviluppare rapidamente il 2.0. Ma scegli di non farlo, di usare un approccio aperto.
(Adam Curry) – Grazie per averlo notato. Dave ed io siamo vecchi, siamo in giro da tanto, sappiamo cosa succede. Un tempo ho preso soldi dalla Silicon Valley, ho avviato diverse società e ho anche quotato una società in borsa. Poi, però, c’è sempre un conto da pagare.
Contro il modello centralizzato Apple
Una volta che ottieni denaro, qualcuno prende il controllo del tuo progetto e noi stessi non vogliamo riprendere il controllo da Apple e diventare noi stessi Apple. Vogliamo essere il riferimento di cui ti puoi fidare, in cui gli sviluppatori possono porre fiducia ed anche e i podcaster.
1%
Quindi ci finanziamo così: ogni volta che qualcuno invia denaro ai podcast attraverso il sistema di value for value, i famosi micropagamenti, chiediamo che l’1% di questo vada a podcastindex.com. E questo paga per i nostri server. Tutto via crypto.
Milionari. Forse
Poi, se rimane del denaro dopo aver pagato i nostri costi, lo lasciamo sul server. E forse, tra cinque o 10 anni, con Bitcoin a un milione di dollari, allora magari Adam e Dave saranno milionari. O magari non accadrà mai. Per ora pago di tasca mia…
Libertà di parola
Il compito mio e di Dave è assicurarci che le persone possano sempre parlare liberamente e fare podcast liberamente. Questa è la missione principale. Non vogliamo nessuno, nessun politico, nessun regolatore.
Bannati
Ok, d’accordo, ci sono ovvi limiti alla libertà di parola, ci sono cose che legalmente non puoi fare. Ma non è molto. Per il resto, dovresti essere in grado di dire qualsiasi cosa e non essere bannato da una compagnia della Silicon Valley.
Regina Ursula (Von der Leyen)
(NL) – In Europa c’era un canale televisivo satellitare russo chiamato RT News. Molta propaganda, ma anche molte opinioni non ortodosse sulla nostra società .Poi è diventato tutto nero, nessun segnale, deplatformed da Eutelsat perché il presidente dell’Unione Europea ha detto “basta”. Il feed è stato tagliato e…
(Adam Curry) – Sì, Regina Ursula! La regina ha parlato, ha detto no, non puoi più guardare questo.
Voi stupidi europei
E quello che sta dicendo è che sei stupido, quello che sta dicendo è che sei troppo stupido per capire cos’è propaganda. Ora, quello che intende davvero è che hai bisogno della sua propaganda. Sì, è quello che vuole. E penso che le persone lo stiano iniziando a capiere.
De-Swift Russia: una decisione europea
Regina Ursula ha anche deciso di escludere la Russia dalla rete Swift. Non è stata l’America, non è stato Joe Biden. La scelta è dell’Unione Europea, sono le banche europee che hanno preso quella decisione.
I padroni del cervello
Questo è il punto, in generale le persone non sono stupide. O forse alcune lo sono; e allora? Loro non sono i padroni del nostro cervello e del nostro pensiero. Non voglio vivere in quel mondo.
Music was my first love: Måneskin
(NL) – Abbiamo sentito Tina affermare che la parte migliore dell’Eurovision Song Contest 2021 è stata la canzone italiana. Ciò significa Måneskin. Ma tu non ti sei espresso.
(Adam Curry) – Oh, no, no, li amo lo sai! Ho molte affinità con l’Italia – mia sorella ha sposato un italiano -. Quindi, ovviamente, faccio il tifo anche per l’Italia, in generale. Ma in questo caso il brano mi è piaciuto davvero.
L’Ucraina vincerà…
Anche se ovviamente, sai, e l’ho predetto nel mio show, non sempre si vince per il valore musicale. In un podcast precedente l’edizione del 2022 ho detto “Non preoccuparti, l’Ucraina vincerà, vincerà l’Eurocontest.
... i Mondiali di calcio
E vinceranno anche i Mondiali di calcio”. Queste sono tutte cose corrotte. Sai, hanno cambiato i voti per quest’anno, hanno letteralmente cambiato i voti di Romania e Bulgaria per far vincere l’Ucraina.
Ottima organizzazione a Torino
Quindi l’intera faccenda è corrotta. Ma se ritorniamo alla musica, la musica prodotta oggi in Europa, la maggior parte era piuttosto buona. E l’Italia ha fatto un ottimo lavoro nell’ospitare l’evento. È stata una grande produzione.
All’antica
Sono ancora all’antica per queste cose: adoro questi grandi spettacoli europei dove tutti i diversi paesi fanno qualcosa insieme, gareggiando un po’. È sempre stato molto bello per me. Mi è sempre piaciuto.
70-80.it
(NL) – Abbiamo una pubblicazione gemella di NL,70-80.it, un periodico di informazione con le storie degli anni ’70 e ’80 parte di un sistema che include anche una stazione radio su DAB che è lo standard europeo….
(Adam Curry) – … so cos’è il DAB!
Hill Country, Texas
(NL) – Pensavamo conoscessi solo la HD-Radio… Dicevamo: siamo sul DAB, ovviamente in streaming e sulla televisione digitale (DTT). Il sistema multimediale 70-80.it ha riscosso un grande successo e non solo tra i nati negli anni ’60. Che ci dici degli Stati Uniti? Agli americani quella musica, quel periodo?
(Adam Curry) – Questa è una buona domanda. Noi abbiamo vissuto ad Austin, in Texas, per 12 anni, una giovane città molto fiorente.
Winery
Quindi, sai, lì non sarebbe il tipo di musica che incontreresti. Ma poi ci siamo spostati di circa 100 chilometri a ovest. Ora siamo nella Hill Country, Texas, dove ci sono winery ed è molto verde e c’è molta meno gente. E qui quella musica piace.
Good old Ozzy
C’è una stazione radio, 94.3 FM, una radio rock che ha uno morning show tradizionale ed è chiamata “il rock del Texas”. Suonano di tutto: dal Bowie degli anni ’70 ai Led Zeppelin, passando al buon vecchio Ozzy degli anni ’80.
L’importanza della Radio locale
In effetti io amo la radio, penso che la radio locale sia importante, la dimensione locale è quello in cui la radio è ancora davvero imprescindibile. Lì dove ci sono persone che scelgono di mettere determinate canzoni in un ordine specifico.
Sono ciò che suono
Come ha detto David Bowie nella sua canzone: sono un DJ, sono quello che suono. E questo puoi davvero sentirlo. Magari oggi è il giorno per una certa particolare canzone. Qualcosa che il computer non può sapere, che questa è davvero la canzone giusta per oggi.
Come dice Marta
Un computer non può saperlo, lui ha la programmazione e la playlist. Non ha l’anima. Tu puoi svegliarmi ogni giorno e chiedermi di fare un morning show, a patto che sia coinvolta la buona musica. E l’ho fatto lì, sui 94.3… una volta ho contattato la radio e ho detto “Ragazzi, posso venire nello show? Condurre il programma?” E loro, “are you kidding me??” E cosi’ siamo andati avanti per ore, abbiamo suonato musica per ore. (MHB per NL)