Come già riportato in diversi articoli da NL, Disney subisce la crisi da covid 19 e nel primo trimestre perde il 37% del risultato operativo.
Al colosso americano non giovano né la chiusura dei parchi né, tanto meno, il divieto per i cinema di restare aperti.
Al momento l’unica fonte di guadagno per la casa di topolino è la piattaforma streaming Disney+, l’unico dei vari settori di investimento a garantire a Disney, non solo di avere ancora un guadagno, ma di avere anche una certa liquidità.
I ricavi Disney
La sola entrata sicura, al momento, risulta essere quella dell’OTT del colosso dell’intrattenimento. I ricavi che questa genera sono pari a 4,12 miliardi di dollari, raggiungendo quasi quelli di parchi divertimenti, crociere e tour, pari a 5,54 miliardi (ma per l’anno corrente, ovviamente ci si aspetta un forte calo).
L’attività televisiva, con la divisione Media Network, ha generato tra gennaio e marzo ricavi per 7,25 miliardi di dollari, con buoni risultati per i canali Fx, Natgeo, ABC, ma negativi per ESPN e Disney Channel.
Male sport, ma crescono abbonati Disney+
Oltre ai parchi e ai negozi chiusi, la casa di topolino ha visto un importante calo dell’audience, in particolare perché non viene più trasmesso sport sul canale ESPN. questo fatto ha inevitabilmente causato un importante calo nella pubblicità.
Nonostante ciò, il colosso americano ha visto crescere i suoi abbonati alla piattaforma Disney+, vedendosi così garantiti flussi alternativi di liquidità. Nello specifico, nel primo trimestre dell’anno, sono 33,5 milioni le sottoscrizioni all’OTT, mentre 7,9 milioni gli abbonati a ESPN e 32,1 milioni a Hulu.
Inoltre sembra che, nel periodo successivo a quello gennaio-marzo, gli abbonati Disney+ abbiano raggiunto quota 54,5 milioni.
Nonostante i numeri, il risultato operativo vede il colore rosso (-812 milioni di dollari), ciò a seguito degli investimenti per lanciare il nuovo servizio.
In crescita solo comparto televisivo
L’unico dato in crescita è quello del comparto Media Networks, che ha visto aumentare il suo risultato operativo del 7% (pari a 2,37 miliardi di dollari). Il settore parchi, invece, ha visto un risultato del -58%, quello del cinema -8%.
Complessivamente la casa di topolino si è vista colpita dal Covid 19 piuttosto duramente, subendo un calo del risultato operativo del 37%, dunque si stima una perdita pari a 1,4 miliardi di dollari.
Anche la liquidità è calata del 30%, pari a 1,91 miliardi di dollari, mentre nel 2019 era di 2,72 miliardi.
CEO: il gruppo ne uscirà più forte
Nonostante questa situazione, l’amministratore di Disney Bob Chapek, si mostra positivo e sostiene che il gruppo uscirà più forte rispetto a prima, fiducioso per gli ottimi risultati raggiunti da Disney+. (A.N. per NL)