Media. Consumo informazione in Italia: tv sempre 1^, ma web avanza. Fonti news: social, motori ricerca ed aggregatori notizie. 3/4 italiani crossmediali

crossmedia - Media. Consumo informazione in Italia: tv sempre 1^, ma web avanza. Fonti news: social, motori ricerca ed aggregatori notizie. 3/4 italiani crossmediali

La tv è sfruttata al 90% per l’informazione. Gli italiani sono per 3/4 crossmediali ed hanno imparato ad accedere all’informazione online, che avviene prevalentemente attraverso social network e motori di ricerca (ma anche portali e aggregatori di notizie), utilizzate dal 55% della popolazione, mentre si registra una minore fruizione delle fonti editoriali (siti web e applicazioni di editori tradizionali e nativi digitali), utilizzate dal 39% degli individui.

Fotografare le nuove tendenze relative al consumo di informazione da parte dei cittadini, con particolare attenzione al ruolo delle piattaforme online e all’utilizzo dei mezzi di comunicazione come fonte di informazione per le scelte politico – elettorali: questo l’obiettivo del Rapporto pubblicato il 19/02 dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con il quale viene analizzato il percorso che conduce il cittadino ad acquisire effettivamente le notizie divulgate dai mezzi di comunicazione, indagando i moderni modelli di accesso al consumo dell’informazione.

In particolare, lo studio analizza approfonditamente le diverse fasi del percorso informativo del cittadino – dall’accesso ai mezzi di comunicazione (il 97% della popolazione italiana accede ad almeno un mezzo nel giorno medio), fino al consumo informativo (il 95% della popolazione di 14 anni e più si informa su almeno un mezzo) – evidenziando, al contempo, i fattori in grado di influire significativamente sui modelli di accesso e consumo dell’informazione, ovvero i motivi di esclusione o marginalizzazione nelle varie fasi del processo informativo (quali bassi livelli di istruzione e situazioni di
difficoltà economica degli individui).cross media 1 - Media. Consumo informazione in Italia: tv sempre 1^, ma web avanza. Fonti news: social, motori ricerca ed aggregatori notizie. 3/4 italiani crossmedialiIl rapporto rileva inoltre come la “dieta” informativa degli italiani sia caratterizzata da uno spiccato fenomeno di crossmedialità, che ormai riguarda oltre i tre quarti della popolazione italiana. La televisione si conferma ancora come il mezzo con maggiore valenza informativa, sia per frequenza di accesso – il 90% degli italiani lo utilizza a scopo informativo – sia per importanza e affidabilità percepite.

La forza di Internet risulta comunque in costante ascesa: il 70% della popolazione vi si affida per reperirvi notizie, tanto da farlo salire al secondo posto per frequenza di accesso quando la finalità d’uso è informativa; inoltre più di un quarto della popolazione lo reputa la fonte principale per informarsi.
Gli italiani accedono all’informazione online prevalentemente attraverso fonti algoritmiche (soprattutto social network e motori di ricerca, ma anche portali e aggregatori di notizie), utilizzate dal 55% della popolazione, mentre si registra una minore fruizione delle fonti editoriali (siti web e applicazioni di editori tradizionali e nativi digitali), utilizzate dal 39% degli individui.
Tuttavia, l’attendibilità percepita delle fonti online rimane mediamente inferiore rispetto all’affidabilità riscontrata per quelle tradizionali.

L’esame delle caratteristiche e delle modalità di fruizione per scopi informativi delle fonti governate da algoritmi, in particolare dei social network, mette in evidenza luci e ombre, riconducibili principalmente alla varietà e quantità delle fonti online, da un lato, e alla scarsa riconoscibilità dell’informazione in rete e alla tendenza degli utenti del mezzo alla polarizzazione ideologica, dall’altro.
Il Rapporto mostra infine come gli individui più schierati dal punto di vista ideologico (polarizzati) ricorrano in maniera piuttosto ampia ad Internet come mezzo di comunicazione per informarsi, secondo dinamiche che portano alla formazione delle cd. echo chamber, ossia da individui che discutono solo all’interno di una cerchia di persone vicine ideologicamente, ricalcando e acuendo le problematiche di esposizione selettiva e della cosiddetta distorsione confermativa cd. confirmation bias. (E.G. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Media. Consumo informazione in Italia: tv sempre 1^, ma web avanza. Fonti news: social, motori ricerca ed aggregatori notizie. 3/4 italiani crossmediali

 

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

Ricevi gratis la newsletter di NL!