Il periodo gennaio – giugno 2021 si chiude con un positivo del 26,7%, arrivando a colmare quasi del tutto il gap con il 2019. In ripresa anche uno dei comparti più colpiti dalla pandemia: l’OOH, che nei primi cinque mesi del 2021 aveva registrato pesanti perdite, ora quasi del tutto recuperate.
La fotografia di maggio
Si è recentemente parlato della forte ripresa del mercato pubblicitario italiano, iniziata a gennaio 2021 e sempre più affermata negli ultimi mesi. In particolare, il mese di maggio ha visto crescere il volume d’affari del settore del 64,6%. Nel complesso dei primi cinque mesi dell’anno, il mercato ha segnato un totale di incremento del 23,7%, all’interno del quale ci sono alti e bassi. Mentre, infatti, alcuni comparti crescono con buon ritmo, come la tv (+30,4%), altri registrano cali importanti, come la Go Tv (-34,6%).
La situazione a giugno
La situazione a fine giugno non si è discostata di molto da quella fotografata un mese prima e va a completare il quadro della prima metà dell’anno in corso. Il semestre si chiude infatti con un positivo del 25,7%, coerente con la crescita di gennaio – maggio (26,7% se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen).
A giugno numeri meno sensazionali
Per quanto riguarda giugno, nel complesso, si è ben lontani dai numeri sensazionali del mese precedente, ma si registra comunque un incremento del 34,6%. Come ha affermato Alberto Dal Sasso ais managing director di Nielsen: “Il mese di giugno conferma la ripresa del mercato pubblicitario, crescita robusta ormai possiamo dire consolidata”.
Gli Europei
Rispetto poi al periodo antecedente alla pandemia, Dal Sasso ha spiegato: “Anche in riferimento all’ultimo anno pre covid, il 2019 il gap si riduce (-2,3%), grazie anche agli Europei che hanno visto l’Italia fino alla finale”.
La tv a giugno
Prendendo in esame alcuni dei singoli mezzi, si può vedere come la crescita sia effettivamente ancora in corso e ben consolidata, al punto da poter essere definita strutturale. Nonostante giugno abbia visto una flessione rispetto a maggio, l’ottimismo resta inalterato. La tv, infatti, chiude il primo semestre con un +33,2% (sui cinque mesi era al +30,4%). Sicuramente complice la competizione calcistica europea, lo schermo televisivo resta il media pubblicitario per eccellenza anche nel mese di giugno in cui ha registrato un incremento sul 2020 del 48,1% ( a maggio era stato del 79,1%).
Go Tv
La Go Tv, invece, taglia il traguardo di metà anno con un -13,7%: risultato non incoraggiante se preso in valore assoluto, ma che fa ben sperare confrontato con i primi cinque mesi. Il periodo gennaio – maggio si era infatti chiuso con un -34,6% per il comparto, per il quale, alla luce dell’ultimo risultato, si può effettivamente parlare di ripresa.
Carta stampata e radio
La carta stampata resta in positivo, sia per quotidiani che per periodici, la raccolta è cresciuta, rispettivamente, del 19,2% e del 45,3% sul mese di giugno. Per quanto riguarda il semestre, il risultato è stato del +9,7% e +3,9%. Anche la radio continua il proprio percorso di ripartenza, totalizzando un +21,7% a giugno e un +22% sul semestre.
OOH
L’OOH resta in crisi, anche se le gravi perdite registrate nel mese di maggio sono state in parte, se non totalmente recuperate. L’outdoor, infatti, dopo il -10,3% del periodo gennaio – maggio, è riuscito a portarsi in positivo arrivando a +6,3%. Mentre il transit – rimasto comunque in rosso – è passato da -43,7% a -28,3%.
Attenuazione
La chiusura di questo primo semestre rifinisce la situazione, assestando gli estremi del precedente periodo, soprattutto del mese di maggio. I media che già erano in crescita, infatti, hanno visto attenuarsi i propri incrementi che sono pur sempre rimasti su un buon livello. I mezzi che avevano invece registrato perdite importanti sono in ripresa e, anche dove continuano a essere in rosso, i danni sono stati limitati. (A.M. per NL)