Tv a +6,3%, Radio +8,6%, Digital Adv +9%, Cinema +24,9%. L’unica che rimarrà comunque in terreno negativo è la stampa: -2,7%.
I dati pubblicati dal Centro Studi Una (Aziende della Comunicazione Unite) prevedono una crescita del 7,1% per il 2021, a fronte della perdita subita dal mercato pubblicitario nel 2020, pari a -11%. I ricavi del settore si dovrebbero attestare quindi a 8,39 mld, che, pur aumentando, non raggiungeranno i proventi del 2019 (8,8 mld di euro).
Si prevede quindi una ripresa sostanziale di quasi tutti i settori interessati dagli investimenti del mercato pubblicitario.
Previsione ottimale per il cinema
Tra i diversi settori, risulta ottimale la previsione per i cinema. Infatti, a seguito della riapertura delle sale cinematografiche, possibile nelle zone gialle (ma subordinata alle future decisioni del governo), si stima una crescita del 24,9%, recuperando il -84% registrato l’anno precedente. Da quanto detto, sembra che la raccolta del comparto sarà pari a 5,7 mln, un quinto del fatturato 2019.
Il mercato pubblicitario outdoor si avvicina ai risultati 2019
Sempre secondo il centro di ricerca, il dato relativo agli investimenti in pubblicità esterna dovrebbe avere anch’esso un incremento dell’11,5%.
Indice che, a differenza del cinema, avvicinerebbe la raccolta a quella registrata nel 2019 (394,6 mln), chiudendo il 2021 a 218,7 mln di euro di ricavi.
Tale risultato non tiene conto dei dati relativi all’OOH TV, considerando che non ve ne sono da marzo 2020 (a causa del lockdown).
I migliori risultati nel digital
L’aggiornamento del Centro Studi Una ha previsto un incremento del 9% anche per quanto riguarda il mercato del digital advertising. L’aumento ipotizzato andrà a compensare il -2,1% registrato lo scorso 2020.
Nello specifico, i ricavi pronosticati per fine 2021 saranno di circa 3,575 mld di euro, proventi che supereranno i 3,349 mld del 2019.
Tv a +6,3%
Progressi anche per quanto riguarda gli introiti pubblicitari relativi al panorama televisivo, che, sempre secondo le stime Una, dovrebbero attestarsi su 3,68 mld di euro. Le previsioni del centro studi ipotizzano che verrà registrato a fine 2021 un +6,3% in questo settore, dato che andrebbe a migliorare il -9,5% registrato l’anno scorso.
Inoltre, qualora i dati dovessero restare tali, i ricavi del 2021 saranno di poco inferiori rispetto a quelli di due anni fa. Infatti, nei 12 mesi del 2019 gli investimenti pubblicitari hanno generato proventi per 3,8 mld di euro.
Via di mezzo per la radio
A seguito di un 2020 che ha segnato un calo del 24,3%, anche gli investimenti pubblicitari legati alla radio sono in procinto di crescere. La previsione di Una riporta un +8,6%, posizionando il panorama pubblicitario radiofonico a metà strada tra digital e tv. La chiusura prevista per il 2021 è quindi di 429,4 mln di euro, mentre quella registrata nel 2019 è stata di 522 mln.
La stampa rimane in negativo
L’unica stima negativa del mercato pubblicitario è quella relativa alla stampa. Seppur il dato nel 2021 sia destinato ad aumentare rispetto al -27,3% dell’anno precedente, si fermerà comunque a -2,7%. Tale aumento riguardante l’anno in corso permetterebbe al panorama editoriale di concludere il 2021 con ricavi pari a 429,2 mln di euro.
Il segmento editoriale nello specifico
La totalità degli investimenti sui quotidiani, secondo la previsione fatta da Una, registrerà il -1,6%, migliorando il -18,2% del 2020.
Caleranno del 4% i periodici, che saranno il fanalino di coda del settore editoriale e, più in generale, della classifica relativa al mercato degli investimenti pubblicitari.
Stime precise incerte
In merito all’aggiornamento sulle stime Una, è intervenuta Marianna Ghirlanda, presidente del Centro Studi, dichiarando che “a causa dell’inatteso procrastinarsi della pandemia e della conseguente situazione d’emergenza è particolarmente complesso effettuare delle stime precise. Sicuramente gli avvenimenti legati al Covid-19 e le loro ripercussioni nel mondo politico continueranno ad influenzare gli investimenti pubblicitari e l’andamento economico del paese”.
Euro2020 e Olimpiadi
Il presidente del Centro Studi Una ha inoltre specificato che la presenza di due eventi sportivi del calibro di Euro2020 e le Olimpiadi potrà giovare al mercato degli investimenti pubblicitari.
Ghirlanda ha infine esternato la volontà da parte del centro di ricerca di pubblicare due ulteriori aggiornamenti (luglio e settembre) e non solo uno come negli anni precedenti. (E.T. per NL)