L’atteso inizio dei mondiali di calcio 2022 in Qatar ha offerto a Rai la possibilità di migliorare i propri ascolti nell’ambito sportivo, quantomeno sulla televisione lineare. Infatti, grazie all’esclusiva sulla trasmissione della competizione calcistica, l’emittente ha incrementato l’audience nelle 24 ore della settimana dal 21 al 28 di novembre del 24% rispetto alla settimana dal 24 al 31 ottobre.
Meno bene il settore legitimate stream, per cui la concessionaria del servizio pubblico televisivo non ottiene gli stessi risultati di Mediaset e Sky, nonostante non abbiano, per il momento, esclusive di competizioni rilevanti.
Stop dei mondiali
Con l’inizio dei mondiali in Qatar, le pay tv come Dazn e Sky, dal punto di vista calcistico, hanno subito uno stop obbligato. Evidentemente, a giovarne è Rai, che ha ottenuto l’esclusiva per trasmettere in digitale terrestre l’intera competizione calcistica.
Inedito 2022
La situazione che si è creata è del tutto inedita anche perché, solitamente, i mondiali sono protagonisti della stagione estiva accompagnati da varie altre competizioni sportive.
Mondiali invernali (esclusiva Rai)
Mentre, in questo 2022, il campionato in Qatar che si sta svolgendo nei mesi di novembre e dicembre è l’unico evento sportivo rilevante. Risultato? La totale attenzione su quest’ultimo dei telespettatori amanti del calcio (e non solo).
Ascolti in ascesa
Proprio grazie all’esclusiva dei diritti tv, Rai sta ottenendo ascolti superiori alla norma sul digitale terrestre, tanto da registrare il +24% nelle 24 ore della settimana 21-28 novembre rispetto a quella del 24-31 ottobre.
Competitors di Rai in discesa
Diversamente, per Sky e Dazn quella che doveva essere una mera previsione di calo degli ascolti pare essere diventata realtà.
Sky da un lato…
Sky Sport Uno, nell’ultima settimana di novembre, ha registrato una diminuzione giornaliera degli ascolti sulle 24 ore del 55% e del 79% in prima serata (secondo i dati Auditel). Complessivamente, l’audience di Sky è in calo del 16% nella giornata e del 36% in prima serata.
…Dazn dall’altro
Anche i dati registrati da Dazn, tenendo in considerazione il medesimo periodo, hanno visto un calo generale di circa 2 milioni di spettatori, sia per i contenuti live (oltre -90%) che per quelli on-demand (oltre -80%).
“Dual survival”
Nonostante Rai abbia rimontato (numericamente) sugli ascolti, i competitors digitali come Mediaset (+ 7% in 24 ore) e Discovery (+9% in 24 ore) non ne hanno risentito, registrando comunque un lieve aumento dell’audience.
Potenziamento digitale di Rai
I numeri che emergono dal legitimate stream (tutti i contenuti offerti in modalità IP), però, sembrano indicare un enorme gap tra la Tv live e quella on-demand.
Incrementi lenti (non tutti)
Infatti, quest’ultimo comparto pare che non abbia portato a Rai risultati eclatanti, registrando solo il 62% in più rispetto alla settimana precedente nella quale i mondiali non avevano ancora avuto inizio. Diversamente, i contenuti live hanno visto incrementare le fruizioni del 506%.
Rai on-demand: da sviluppare
Proprio in considerazione dei risultati riportati, è opportuno che la concessionaria del servizio pubblico televisivo incrementi il comparto on-demand, oggi fondamentale per allargare il bacino di utenza.
Mediaset e Sky in aumento
La dimostrazione di ciò è proprio offerta da Mediaset e Sky che, in proposito, riguadagnano terreno. Durante la prima settimana dei mondiali in Qatar, infatti, il Biscione ha registrato un incremento del 46%, mentre la società del gruppo Comcast del 32%, resistendo al mancato ottenimento dell’esclusiva sui mondiali.
Partita di punta
La penultima partita dei mondiali, che ha visto come protagoniste Francia e Marocco, ha fatto salire la percentuale di share (Rai) fino al 49,8%, superando tutte le precedenti.
Top 10… e Rai?
Nella classifica di legitimate stream, però, troviamo su dieci contenuti solo in seconda posizione i mondiali in Qatar (Rai).
Il primo posto è ancora occupato da Mediaset, con SportMediaset (nonostante la mancanza dell’evento calcistico), presente nella top 10 con altri otto contenuti. Sky, invece, si classifica in nona posizione con la Coppa Davis.
Ci chiediamo se, con la finale della competizione, ci sarà uno switch di posto tra Rai e Mediaset. (G.L. per NL)