Media. Apple presenta Apple Podcasts Subscriptions. Da maggio l’app permetterà di abbonarsi a singoli show o a creators specifici

apple podcasts

Dopo quindici anni di contenuti gratuiti, la Mela lancia Apple Podcasts Subscriptions: il nuovo servizio per podcast a pagamento.

Una storia iniziata quindici anni fa

Quindici anni fa, quando il podcast non era il mezzo di massa che conosciamo oggi, soprattutto dal punto di vista dei numeri, Apple scommise sul suo futuro. La multinazionale di Steve Jobs creò una libreria di podcast gratuita su iTunes, che sarebbe poi arrivata a due milioni di show.

Avanti veloce

In questi anni il mercato del podcast è cresciuto a dismisura e nuovi nomi hanno fatto il loro ingresso in scena, dai creatori e distributori indipendenti, ai colossi come Spotify. Alcuni servizi sono rimasti gratuiti e, altri, come quello offerto dagli svedesi, hanno ampliato la propria proposta con opzioni free e premium. Il colosso di Cupertino ha invece sempre mantenuto la sua libreria gratuita (nel frattempo passata su Apple Podcasts).

apple podcasts logo - Media. Apple presenta Apple Podcasts Subscriptions. Da maggio l’app permetterà di abbonarsi a singoli show o a creators specificiLa svolta

Dopo 15 anni, Apple ha deciso di introdurre un sistema di pagamento nella sua app. Ma al contrario di Spotify, la differenza tra free e premium non sarà basata sulla presenza o meno della pubblicità tra i contenuti.

L’annuncio

Eddy Cue, vicepresidente senior della divisione Internet Software and Services di Apple, ha annunciato ufficialmente il lancio di Apple Podcasts Subscriptions (la versione a pagamento di Apple Podcasts), fissato per il mese di maggio.

I conti in tasca

Non sembra trattarsi di una mossa attuata per incrementare il fatturato, dal momento che l’industria del podcast arriva a generare “solo” un miliardo di dollari all’anno grazie alla pubblicità. Cifre decisamente più basse di quelle di Apple, che solo negli ultimi mesi ha superato quota 100 miliardi.

Il piacere di pagare

Con un’intuizione decisamente azzeccata per il mondo del podcast, ma già sperimentata in altri servizi di intrattenimento, Apple ha deciso di introdurre un abbonamento premium e di lasciare al contempo la possibilità di registrarsi gratuitamente. La differenza sarà nell’offerta che i due profili avranno a disposizione: ad-free contents, accessi privilegiati e contenuti esclusivi. Non solo, l’abbonamento sarà riferito a un singolo canale e non a tutta l’esperienza in app.

Un’app, più abbonamenti

Gli utenti potranno così pagare un abbonamento per contenuti a cui sono davvero interessati e continuare ad ascoltare in versione gratuita il resto dell’offerta dell’app. I prezzi saranno comunque decisi dai creatori, ma si può ipotizzare un risparmio rispetto ad altre sottoscrizioni.

Vip pass

L’abbonamento diviene così davvero un accesso privilegiato, si potrebbe dire un pass per l’area vip del mondo podcast di Apple. Il punto di forza è la possibilità, per i creatori, di continuare a produrre contenuti free per i follower non iscritti a questa versione premium e show speciali per il pubblico pagante.

In arrivo i canali

Con l’arrivo di Apple Podcasts Subscriptions, gli utenti avranno a disposizione la funzione “canali”. Si tratta di una nuova sezione dell’app che raggruppa più contenuti. Una sorta di playlist per i podcast.

Apple Podcasts for Creators

Le novità introdotte da Apple riguardano anche i creatori di contenuti. Tramite il nuovo sito Apple Podcasts for Creators, i podcasters potranno rimanere aggiornati sul mondo del podcast. È già possibile accedere alla nuova versione di Apple Podcasts Connect.

Apple Podcasters Program

Attraverso Apple Podcasts Connect, i creators potranno accedere ad Apple Podcasts Program. Questo nuovo prodotto includerà tutti gli strumenti di cui i podcasters hanno bisogno per offrire i propri abbonamenti premium. Il servizio richiede una sottoscrizione di 19,99 dollari all’anno.

A misura d’uomo

Le nuove funzioni offerte ai creatori, sembrano pensate più per figure non professioniste o per professionisti non legati a grandi realtà. Infatti, sarà possibile gestire le informazioni dei contenuti, modificare i metadata, programmare e gestire la disponibilità degli show in maniera più semplice.

Una risposta a Mark Zuckerberg

Il nuovo occhio rivolto ai piccoli creatori, così come la rinnovata attenzione verso i podcast, non sembrano un’iniziativa frutto del caso, dal momento che ricalcano le recentissime mosse di Facebook in campo audio. Si può affermare dunque che Apple abbia voluto rispondere a Menlo Park e rimarcare la sua presenza nel settore podcasting: terreno in cui i social stanno iniziando ad addentrarsi.

facebook apple iphone 1192 - Media. Apple presenta Apple Podcasts Subscriptions. Da maggio l’app permetterà di abbonarsi a singoli show o a creators specificiQuestione di priorità

Nonostante la grande attenzione per i podcaster indipendenti, Apple sembra avere una visione più orientata verso le realtà già affermate nel settore. Nel comunicato vengono infatti riportate le parole di apprezzamento da parte di big come NPR e The Los Angeles Time. Una situazione antitetica a Facebook che ha invece messo l’accento sui piccoli creatori di contenuti.

Formato famiglia

Tra le nuove funzioni introdotte da Apple sarà presente anche un nuovo tipo di abbonamento, denominato “Family Sharing”. Nome e modalità di utilizzo ricordano molto il piano famiglia di Spotify. Tale servizio permetterà di avere fino a sei profili legati a un’unica sottoscrizione.

Un nuovo livello

Viste le novità introdotte di recente nel settore (e quelle che potrebbero introdurre altre compagnie) un salto in avanti di Apple era quasi prevedibile. Il settore audio e podcast è per anni rimasto sotto l’egemonia di Cupertino, ora insidiato da nuovi e forti competitor. Le novità introdotte dalla Mela alzano nuovamente il livello dell’offerta e aggiungono un tipo di esclusività che ancora Spotify non offre. (A.M. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Media. Apple presenta Apple Podcasts Subscriptions. Da maggio l’app permetterà di abbonarsi a singoli show o a creators specifici

 

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

Ricevi gratis la newsletter di NL!