MFE (Mediaforeurope), conti 1° semestre 2022: risultato operativo (Ebit) di 112,0 milioni di euro vs 198,7 mln dello stesso periodo del 2021.
Risultato netto consolidato a 84,6 milioni di euro vs 226,7 mln del periodo omogeneo (che però risentiva della plusvalenza pro-quota di 86,7 milioni generata dalla partecipata EI Towers – 40% – attraverso la cessione di Towertel).
Ricavi netti consolidati a 1.388,5 milioni di euro vs 1.387,2 milioni del primo semestre 2021.
Ricavi in Italia a 974,6 milioni vs 963,7 mln dello stesso periodo dell’anno precedente con una crescita dell’1,1%. In Spagna ricavi a 415,2 milioni vs 423,6 del 2021.
Previsioni cupe. Ma non troppo
“Le previsioni dei principali studi di ricerca stanno progressivamente delineando possibili scenari recessivi per l’ultimo trimestre 2022 e per l’avvio del prossimo anno – spiega una nota di MFE -. La ragione è la forte inflazione generata dall’escalation dei prezzi energetici oltre agli ulteriori interventi monetari restrittivi pianificati dalle banche centrali con l’obiettivo di contenere e stabilizzare la spinta inflattiva”.
“Per il momento, tale scenario non sta generando rallentamenti significativi nella raccolta pubblicitaria del Gruppo, il cui andamento nei prossimi mesi potrebbe comunque risentire di una prevedibile contrazione di spesa e consumi di imprese e famiglie per fronteggiare i rincari energetici“, sottolinea il comunicato.
CdA MFE approva conti 1° semestre 2022
Il cda di MFE-Mediaforeurope (MFE), spiega la nota, “ha approvato all’unanimità le informazioni periodiche finanziarie relative al primo semestre 2022”.
Dal documento si apprende che i ricavi netti consolidati registrano un lieve aumento a 1.388,5 milioni di euro rispetto ai 1.387,2 milioni del primo semestre 2021. In Italia, i ricavi sono saliti a 974,6 milioni di euro rispetto ai 963,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente con una crescita dell’1,1%. In Spagna i ricavi si attestano a 415,2 milioni di euro rispetto ai 423,6 milioni del 2021.
Decisiva la capacità dei Ricavi pubblicitari lordi di assorbire l’urto della crisi
I ricavi pubblicitari lordi in Italia raggiungono 976,4 milioni di euro, in linea con i 976,9 milioni del 2021. “Un andamento positivo – rispetto al calo del mercato pari al – 2,8% nel semestre (dati Nielsen) – che ha permesso di far crescere ulteriormente la quota Mediaset sul totale della raccolta italiana. In Spagna i ricavi pubblicitari lordi si attestano a 385,8 milioni di euro rispetto ai 406,1 milioni del 2021, dato allineato a quello del mercato TV locale (-5,0%, dati Infoadex)“, sottolinea MFE.
Costi lievitati
I costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) di MFE ammontano a 1.276,5 milioni di euro rispetto ai 1.188,5 milioni del primo semestre 2021.
Specificazione Italia…
In Italia i costi sono stati pari a 957,5 milioni di euro rispetto agli 869,1 milioni del 2021. ” Un andamento che, in aggiunta ai rincari dell’energia, risente di contratti non presenti nel primo semestre 2021 in quanto attivati nella seconda parte dell’esercizio (diritti triennali della Coppa Italia e Supercoppa oltre a competenze relative alla raccolta pubblicitaria della Serie A gestita dal Gruppo per terze parti)”, spiega MFE.
… e Spagna
In Spagna i costi MFE ammontano invece a 319,3 milioni di euro stabili rispetto ai 319,8 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
EBIT
ll risultato operativo (Ebit) di MFE nel periodo di riferimento è pari 112,0 milioni di euro rispetto ai 198,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2021.
Risultato netto consolidato
Il risultato netto consolidato è positivo per 84,6 milioni di euro. “Nello stesso periodo dell’esercizio precedente l’utile ammontava a 226,7 milioni di euro anche per effetto della plusvalenza pro-quota di 86,7 milioni di euro generata dalla partecipata EI Towers (40%) attraverso la cessione di Towertel”, puntualizza il player.
Indebitamento finanziario
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2022 è pari a 630,7 milioni di euro in diminuzione rispetto agli 869,2 milioni di euro di inizio periodo. Escludendo le passività rilevate a partire dal 2019 ai sensi dell’IFRS 16 e il debito finanziario residuo derivante dalle acquisizioni della partecipazione in ProsiebenSat.1 SE, l’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 487,3 milioni
Evoluzione prevedibile della gestione
“Il contesto generale continua a essere caratterizzato da sensibile incertezza su durata e intensità del rallentamento economico mondiale – e dell’eurozona in particolare – indotto dal perdurante conflitto in Ucraina”, evidenzia la nota MFE.
Tendenze
“Le previsioni dei principali studi di ricerca stanno progressivamente delineando possibili scenari recessivi per l’ultimo trimestre 2022 e per l’avvio del prossimo anno. La ragione è la forte inflazione generata dall’escalation dei prezzi energetici oltre agli ulteriori interventi monetari restrittivi pianificati dalle banche centrali con l’obiettivo di contenere e stabilizzare la spinta inflattiva.
Incidenza specifica
Per il momento, tale scenario non sta generando rallentamenti significativi nella raccolta pubblicitaria del Gruppo, il cui andamento nei prossimi mesi potrebbe comunque risentire di una prevedibile contrazione di spesa e consumi di imprese e famiglie per fronteggiare i rincari energetici.
Target
Pur in questo contesto, grazie al solido posizionamento editoriale, alla considerevole quota detenuta nel mercato pubblicitario e alla capacità di adeguare tempestivamente i costi all’andamento della raccolta pubblicitaria, il Gruppo MFE conferma l’obiettivo di conseguire per l’esercizio 2022 risultati economici e una generazione di cassa caratteristica (free cash flow) ancora positivi”, conclude il comunicato MFE. (E.G. per NL)