Marketing, l’importanza di un logo ben studiato

Analisi delle variabili strategiche del logo identificativo. Ogni soggetto (persona, azienda, gruppo) necessita di affermare la sua identità.

Un individuo manifesta esternamente la propria personalità (identità personale) mediante una serie di segni (gestualità, modo di parlare, di vestire, espressione di pensieri, valori, ecc). Allo stesso modo, un’azienda è assimilabile a un insieme vivente; ha quindi bisogno di una pluralità di mezzi e segnali per rendere percepibile all’esterno la propria identità, come gruppo organizzato (identità corporativa). Sotto questo profilo, gli esperti di marketing insegnano l’importanza di realizzare un “approccio globale alla comunicazione”, che dovrebbe tendere a una vera e propria “orchestrazione dei mezzi e delle attività dì comunicazione”. Per “comunicazione integrata” s’intende infatti l’uso integrato che nel contesto manifatturiero si fa delle diverse discipline della comunicazione (verbale, non verbale, grafica, sensoriale ecc.), con il fine di promuovere un prodotto e le sue caratteristiche/qualità, utilizzando le specifiche caratteristiche di ciascuna tecnica; per arrivare a sviluppare “sinergie comunicative” tali da raggiungere il risultato più efficace con il miglior rapporto costi/benefici. Fra tutti gli elementi che concorrono a realizzare la cosiddetta “comunicazione integrata”, la marca e il logo sono in definitiva gli strumenti principe mediante i quali l’azienda si rende riconoscibile, attivando un flusso comunicativo immediato con il destinatario. Nel contesto di prodotto, la marca si concreta nel messaggio costituito dall’unione coerente di elementi grafici, visuali e verbali che si mantiene unico in tutti i prodotti offerti. Serve quindi a comunicare in primis il prodotto e poi l’organizzazione che lo sviluppa. Nel contesto di servizi, la marca lascia il posto al logo, come elemento dì comunicazione che astrae dalla sua dimensione tangibile e materiale e rileva principalmente per la sua specificità evocativa. Serve a darle uno stile particolare, capace dì manifestare la sua anima, i suoi valori di riferimento, prima ancora che a consentire l’identificazione dei suoi servizi, rispetto a quelli dello stesso genere. Tanto nel contesto dì prodotto quanto di servizio, la componente evocativa è un elemento importante della comunicazione esterna da tenere a mente. Tale elemento sì traduce, infatti, spesso in composto di immagini e segnali visivi, che lavorando a livello percettivo, va ad occupare una zona precisa della facoltà immaginativa di ciascun potenziale destinatario concorrendo a generare l’immagine dell’organizzazione. Ed invero, ogni volta che scegliamo un capo di abbigliamento, non ci limitiamo a valutarne solo l’utilità ma anche ciò che comunica e che può raccontare di noi, quando veniamo a contatto con altri individui. L’organizzazione che sceglie dì comunicare con un logo deve fare le stesse valutazioni. Deve capire cosa vuol dire di sé, come vuole essere compresa, valutata. Deciderà poi che vestito indossare, per fare sì che tali concetti siano immediatamente comprensibili da parte dei suoi vari pubblici. Nel caso specifico dello studio professionale, scegliere un logo di successo significa elaborare un messaggio che veicoli in modo appropriato ed efficace le informazioni coerenti con la mission e la vision svolti e voluti. Nella sua realizzazione si deve pensare a una gestione coordinata di tutti i fattori che concorrono sul piano tangibile e formare l’idea di marchio (segni, colori, parole, immagini, materiali e forme) e che possiamo riunire nell’espressione di corporate vision identity. L’obiettivo è di far arrivare al destinatario un messaggio relativo ai parametri di rappresentatività (deve essere in grado di descrivere lo studio come organizzazione, il suo modo di pensare e di operare, la sua filosofia), univocità (dovrà evitare confusione e fraintendimenti) riconoscibilità (tutte le applicazioni in cui sì concreta il segno distintivo di studio devono poter essere ricondotti facilmente ad esso). Queste le tre variabili su cui si fonda una corporate vision identity valida e duratura. (M.P. per NL)

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