Il Ministero dello Sviluppo Economico – in applicazione del Decreto legislativo 25 marzo 2010, n. 59, che recepisce la “direttiva servizi” – ha redatto un database contenente l’elenco dei marchi di qualità dei servizi oggi esistenti in Italia, classificati secondo vari criteri sui servizi di riferimento.
Essi sono: carattere (generale o settoriale); estensione geografica (nazionale o territoriale); contenuto (qualità intesa in senso generale o altri aspetti specifici); caratteristiche della loro gestione (pubblica/privata – con o senza l’utilizzo di verificatori esterni, eventualmente accreditati ai sensi del regolamento europeo 765/2008). Il Ministero intende proseguire nel corso di quest’anno, il lavoro di ricognizione finora svolto, arricchendo la relativa sezione del sito web con nuovi contenuti. Al momento comunque, i dati contenuti nel database possono essere utilizzati dai consumatori e dalle imprese per orientare le proprie scelte verso servizi di qualità, specie nel campo del turismo e della ristorazione. In particolare per le imprese e le loro associazioni, i marchi di qualità possono rappresentare degli esempi di “benchmarking” da seguire per realizzare iniziative simili e qualificare ulteriormente la propria attività. Analogamente, gli enti territoriali possono trovare spunti per le loro politiche di tutela dei consumatori e, insieme, di promozione delle imprese.