Il governo aspetta per dire la sua, ma i partiti politici stanno valutando la possibilità di attingere anche alle frequenze televisive per finanziare le modifiche alla manovra.
Secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, l’ipotesi allo studio riguarda la possibilità di rendere onerosa la gara per le frequenze televisive che saranno assegnate con il metodo del ‘beauty contest’, ovvero, valutando la qualità dei piani industriali ed editoriali presentati dalle diverse emittenti e non delle offerte economiche. "È troppo presto, bisogna aspettare che vengano formalizzati gli emendamenti", si limita a dire il sottosegretario al Tesoro Vieri Ceriani. L’altra ipotesi è l’aumento della tassa straordinaria all’1,5% sui capitali condonati con lo scudo fiscale, che alcuni parlamentari ipotizzano di portare al 3% assicurando così un incasso di oltre 4 miliardi tra 2012 e 2013. Resta sul tappeto anche la possibilità di attingere le necessarie risorse da un contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro e da un intervento su chi si è ritirato dal lavoro prima dei 50 anni. Gli emendamenti non saranno noti prima di domani ma è ormai acquisito che il governo, d’intesa con i partiti, alzerà la soglia oltre la quale le pensioni non saranno adeguate nei prossimi due anni all’inflazione, adesso pari al doppio del minimo Inps. Si avvia a crescere anche la franchigia di 200 euro che sterilizza il ritorno dell’imposizione sulla prima casa. (Reuters)