Le relazioni di bilancio sui primi 9 mesi del 2013 rese pubbliche dai principali gruppi editoriali italiani mostrano che la maggior parte di essi, pur soffrendo ancora pesantemente gli effetti della crisi in termini di raccolta pubblicitaria, è in avanzata fase di risanamento.
Va infatti detto che in molti casi le vacche grasse oscuravano patologie anche gravi, che le draconiane misure di bonifica hanno in gran parte curato. Così, scorrendo i dati, registriamo, in quasi tutti i casi, margini operativi lordi, redditi ante oneri finanziari e redditività operativa in crescita. Segnali che le aziende cominciano a stare meglio. La crisi ha poi avuto il diffuso benefico effetto di annientare o quasi attività viziose rafforzando quelle virtuose, così decontaminando i mercati che alla (ormai imminente) fase di ripresa si troveranno un humus ideale per la ricostruzione.