Il Conna per voce del suo presidente Mario Albanesi ha lanciato il seguente comunicato puntualmente ripreso da ANSA e dalle altre agenzie.
Tuttavia, se da una parte fa piacere riscontrare tanta solidarietà ai giornalisti della piccola tv siciliana, dall’altra lascia esterefatti il silenzio di altre associazioni di categoria nell’ambito radiotelevisivo (quelle della stampa sono invece immediatamente intervenute).
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L’ennesimo grave attentato subito da Telejato, emittente televisiva locale di Partitico, mirando in particolare al suo principale animatore Pino Maniàci, più che solidarietà formali – comunque gradite – impone di fare qualche considerazione.
Telejato svolge da anni in una zona dove l’omertà è regola generale una azione continua di denuncia di ciò che avviene sul territorio in danno dei cittadini, molto simile a quella perseguita dal Conna sul piano nazionale che da oltre trenta anni contesta il possesso dei mezzi di informazione televisivi e radiofonici da parte di pochi soggetti.
Tuttavia la differenza di rischio fra l’associazione e Telejato è notevole perché quest’ultima viene periodicamente sottoposta ad attentati e ad azioni di carattere para-militare.
Ci si domanda a questo punto per quale motivo la sede dell’emittente non sia presidiata 24 h. da forze dell’ordine come avviene in tutta Italia spesso nei confronti di enti e organismi dove il pericolo di attentati è puramente teorico.
Le stragi annunciate che si sono verificate in Italia sono innumerevoli, evitare che prima o poi succeda l’irreparabile alla nostra associata Telejato e al suo direttore Pino Maniaci è un compito inderogabile cui il Ministero dell’Interno non si può sottrarre.