Il tanto agognato ritorno di Daniele Luttazzi (foto) sul piccolo schermo sta per arrivare. Sei anni dopo quello che da qualcuno fu definito “l’editto bulgaro” dell’allora premier Berlusconi, che spazzò via dalla Rai lui, Santoro ed Enzo Biagi (gli altri due tornati nell’ultima stagione televisiva sugli schermi della Rai, rispettivamente su Raidue e Raitre), torna in tv anche l’ultimo degli esiliati. Ma, a differenza dei suoi compagni di sventura, Luttazzi tornerà sì, ma su La7. Dopo le polemiche per la reiterata chiusura da parte dei vertici della Rai (per lui, solo una breve apparizione all’interno della nuova trasmissione di Enzo Biagi – e non poteva essere altrimenti – “Rotocalco televisivo”) e le frecciate a Sky, rea d’avergli proposto la conduzione d’un programma, salvo tirarsi indietro appena sentito il titolo che il comico voleva dargli, ecco finalmente l’ufficializzazione del suo ritorno in televisione. La notizia la dà, con estrema soddisfazione, Antonio Campo dell’Orto, amministratore delegato di La7 ed Mtv: “Ero sicuro che Luttazzi prima o poi sarebbe tornato in Rai. Visto che non è successo, quasi casualmente gli ho proposto di venire da noie lui ha accettato volentieri. Sono più che mai felice del suo ritorno in tv, avvenuto fin troppo tardi, anche perché ormai la satira è assente dal piccolo schermo”. Ma che genere di programma potrà mai condurre Luttazzi dopo tutti questi anni d’assenza? “Farà un programma simile al suo ultimo Barracuda”, ha risposto Campo Dell’Orto, intervistato dal “Corriere”. Insomma si prepara un rientro in grande stile per il comico. Con un unico punto fermo: carta bianca e totale libertà d’espressione. Altrimenti Daniele non avrebbe certo accettato. (Giuseppe Colucci per NL)