E se la discesa in forze di Mediaset nel comparto radiofonico favorisse le locali?
L’affermazione non è peregrina, se con occhio critico si guarda a quello che è successo o, meglio, non è successo da due anni a questa parte, cioè da quando la biscia ha iniziato a strisciare sul mercato radiofonico. In un mondo ideale, all’ingresso di un player come quello di Cologno, dalle potenzialità destabilizzanti per il mercato, gli operatori minori avrebbero fatto massa, avrebbero stretto alleanze; avrebbero, in una, reagito in maniera organizzata.
In un mondo ideale, appunto. Da noi non è successo nulla di simile: praticamente tutti gli editori nazionali hanno continuato ad operare, al lordo di piagnistei e strali vari, come se nulla fosse successo, anche se si era trattato di un vero e proprio terremoto.
Sì, c’è chi sta cercando di dotarsi di prodotti alternativi propri per consolidare le posizioni; chi investe sulla multipiattaforma più di altri; ma anche chi non fa nulla. E questi ultimi paiono i più.
C’è però anche chi, partendo da alcune constatazioni fattuali, ha “scoperto” qualcosa di interessante, tanto evidente quanto incredibilmente poco rilevato: non ci sono (quasi) più concessionarie di pubblicità per le radio locali, sebbene almeno una cinquantina di queste abbiano un peso rilevante in termini di ascolto.
Perché allora non sfruttare questa massa d’ascolto poco espressa (per non dire inespressa) per contrastare il peso di Radiomediaset?
Lo ha fatto il gruppo RDS (che pure per altri versi è uno di quei player che si è mosso in maniera apparentemente poco composta, con iniziative di difficile comprensione), realizzando un circuito pubblicitario di 18 emittenti locali più o meno rilevanti in termini di ascolto che generano il volume di teste certificate di una radio nazionale di 3° livello. Senza fare investimenti costosi in infrastrutture diffusive ed in promozione per lo start-up; semplicemente integrandole in un sistema commerciale.
L’uovo di colombo, insomma.
E di radio locali belle pesanti, ce ne sono altre trenta sul mercato. Lì, belle e pronte.