Dopo la riduzione ai minimi termini della copertura di France 2 (ormai rimasta tramite Tct solo nel Lazio) e l’eliminazione della Svizzera Italiana nel Nord Italia, il 2 ottobre (alle 9) scomparirà un altro “oggetto strano” dell’etere italiano: la rete Afn, dedicata alle forze armate americane, per ora nella sola versione Tv (quella radiofonica resta in onda) che gli americani hanno deciso, a quanto pare, di ‘lasciare al suo destino’. Quattordici ripetitori (più tre sul canale 72) stanno per essere disattivati, togliendo il segnale (programmi americani in Ntsc, quindi spesso senza audio e colore sui televisori italiani) da alcune zone strategiche del Paese. Considerato che i canali normalmente subivano la manutenzione della Rai, pare probabile che le stesse frequenze vengano omaggiate dal Ministero alla concessionaria pubblica.
Si tratta di risorse importanti (soprattutto da Monte Venda, Castaldia, Monte Serra, Monte Faito e Monte Lauro) e che potrebbero in alcuni casi risolvere “a costo zero” i problemi di diffusione dei due multiplexer digitali della concessionaria pubblica.
Ma in viale Mazzini sanno come complicarsi la vita: pur sapendo per tempo che gli americani avrebbero lasciato le frequenze libere (sfruttando satellite e Tv via cavo) per il momento nessuno sa che fine faranno le frequenze. E c’è chi pronostica (a Napoli è già accaduto) che le risorse libere verranno occupate, più o meno abusivamente, prima dell’imminente censimento (Oliviero Dellerba).