Il volume, ad opera dell’Avv. Valeria Cianciolo, è incentrato sul commento alla legge n. 76/2016 conosciuta come “Legge Cirinnà”.
Composta da un unico articolo che ricomprende quasi una settantina di commi, la suddetta Legge disciplina nella prima parte l’istituto delle unioni civili e, nella seconda, quello delle convivenze di fatto. Le nuove regole su unioni civili e convivenze di fatto si applicano dallo scorso 5 giugno. Tramite una dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile e in presenza di due testimoni, le persone dello stesso sesso possono ad oggi validare il loro rapporto. L’ufficiale di stato civile compilerà un certificato che riporterà i dati delle parti, il regime patrimoniale scelto e la residenza. Da qui i partner avranno diritto ad essere equiparati alla stregua di coniugi in tutti quei casi in cui si richiede la presenza della persona (malattia, ricovero, morte ecc.). In circostanza di morte, il superstite avrà diritto alla pensione di reversibilità, al Tfr dell’altro e anche all’eredità. Nel caso in cui l’unione dovesse aver fine, sarà sufficiente che una delle parti comunichi all’ufficiale di stato civile la volontà di sciogliere il vincolo. Dopo tre mesi si potrà richiedere il divorzio sia per via giudiziale che tramite la negoziazione assistita oppure siglare un accordo davanti all’ufficiale di stato civile. Questa legge si occupa anche della convivenza di fatto che può riguardare sia le coppie dello stesso sesso che le altre. La convivenza viene riconosciuta attraverso iscrizione all’anagrafe specificando che si tratta di “Convivenza per vincoli affettivi”. I conviventi possono regolare i rapporti economici e patrimoniali mediante un apposito contratto. Tale contratto di convivenza (che non è necessario per il riconoscimento dei diritti previsti dalla Legge Cirinnà), serve a regolare con maggiore precisione le “modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune“, anche in caso di eventuale separazione. Il libro, edito da Maggioli Editore (www.maggiolieditore.it) è in vendita al prezzo di euro 18. (S.F. per NL)