Dal focolare domestico alle web tv, dall’offerta generalista a quella tematica, dal monopolio al sistema misto, dal controllo pubblico al mercato, la televisione è stata protagonista della storia del nostro paese negli ultimi sessant’anni.
“La regina dei media è un racconto popolare permanente, la vecchia metafora barocca del teatro del mondo, cioè il mondo che riconsidera di continuo se stesso”, come si legge nell’introduzione al testo. Per un lungo tratto di cammino, la storia della televisione ha coinciso e proceduto di pari passo con quella della Rai, nell’era del monopolio, del controllo governativo, dell’egemonia democristiana, poi del dialogo tra cattolici e socialisti. Questo volume ne ripercorre l’avventura, con lo sguardo rivolto ai suoi protagonisti (partiti, governi, istituzioni, manager pubblici, dirigenti, imprenditori, artisti, giornalisti, intellettuali, tecnologie) e con la consapevolezza di essere davanti a uno snodo cruciale, nel mezzo di una transizione in cui al vecchio modo di fare e vedere la tv si sovrappone il nuovo, in un rimescolamento di usi, modi e linguaggi dagli esiti imprevedibili. Ne è passata di strada dagli anni ’30 del secolo scorso quando, sulla scia degli esperimenti sulle trasmissioni di immagini a distanza effettuati da Germania, Gran Bretagna e Francia, anche in Italia EIAR, SAFAR e Magneti Marelli hanno iniziato le loro ricerche. L’autrice, Irene Piazzoni, docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Milano, grande esperta in ambito di storia dell’editoria, del giornalismo e dello spettacolo, ripercorre gli apogei e le crisi della televisione, proponendo ai lettori una panoramica sui programmi e sulle personalità che hanno contribuito ai successi e alla diffusione capillare degli schermi, senza dimenticare l’importanza dell’aspetto legislativo che fin dagli esordi regola e disciplina il settore. Il testo, edito da Carocci Editore (www.carocci.it) è disponibile alla vendita al costo di € 19,00. (V.R. per NL)