L’Italia possiede una straordinaria capacità di innovazione, un incredibile capitale di creatività e di esperienza, che risiede in un comparto importante della nostra economia: le imprese medium tech.
Il presente testo di Gianni Rocca è imperniato sul concetto chiave che la mobilità sociale è maggiore dove l’innovazione incrementale costituisce il fulcro del modello di sviluppo, ossia dove è preponderante la presenza dei settori medium tech (produzione dei derivati della plastica, raffinazione del petrolio, nautica, meccanica, chimica, elettrotecnica, medicale, diagnostica) a scapito di quelli high tech. E l’Italia rientra in questo panorama: nel dettaglio le fabbriche fanno la parte del leone e scommettono da sempre su un’innovazione incrementale, non distruttiva, ma costruita, mattone dopo mattone, sulle esperienze del passato, valorizzando quello che Gianfelice Rocca chiama «merito ordinario». Ecco quindi che la forte presenza del medium tech assume conseguenze di ampia portata, per tutta la società, consentendo di mantenere in piena attività l’ascensore sociale. “Ogni epoca ha il suo Big Bang” scrive l’autore nell’introduzione al testo, “le ferrovie di John Pierpont Morgan, la lampadina di Thomas Edison, le automobili di Henry Ford, il telefono cellulare della Motorola, le finestre di Bill Gates”. L’innovazione imprenditoriale tuttavia non procede soltanto per grandi salti: esiste una parallela graduale accumulazione di conoscenza che integra e migliora i modelli del passato. Considerare questo aspetto risulta fondamentale poiché il processo innovativo influisce in modo determinante sul tessuto sociale e sulla vita dei singoli. L’autore, che dopo una laurea cum laude in Fisica all’Università degli Studi di Milano ha proseguito la sua formazione presso la Harvard Business School di Boston, è ora presidente del Gruppo Techint (che conta 60 mila dipendenti in tutto il mondo e un fatturato annuo di 25 mld di dollari): il suo scritto nasce dalla raccolta delle testimonianze nel settore e dalla passione per la lettura dei macro-fenomeni che hanno mutato il volto del globo. Il suo punto di vista è quello di un industriale – come lui stesso dichiara – portato a vedere il mondo attraverso ottiche di lungo periodo: ogni scelta d’investimento è una scommessa sul futuro dell’economia universale. Frutto dell’esperienza di lungo corso a capo di un grande gruppo in ambito internazionale, il libro segna una presa di posizione decisa nel dibattito sulla crescita e sul ruolo dell’industria. Rocca descrive dinamiche e fatti, fornisce argomenti e idee e dimostra che la globalizzazione non ci obbliga necessariamente a un destino da comprimari. Ma dovremo essere capaci di partire dai nostri punti di forza, da politiche che possano valorizzarli, da un cambiamento culturale che esalti ciò che funziona nel nostro Paese e sappia farne un esempio per tutti. Il testo, edito da Marsilio Editore (www.marsilio.it), è in vendita al costo di € 16,50. (V.R. per NL)