L’Avv. Francesca Cuomo Ulloa dedica questo volume all’estinzione del processo, argomento di ampio respiro disciplinato tra le “vicende anomale del processo” che tuttavia rappresenta un esito tutt’altro che infrequente dei giudizi civili, se è vero che un ampio numero di procedimenti viene ogni anno definito a seguito di rinuncia o inattività delle parti.
Sicuramente in alcuni casi l’estinzione corrisponde ad esito patologico del giudizio, non coltivato in maniera adeguata dalle parti; in altri casi, invece, è sintomatica della manifestazione della sopravvenuta superfluità del processo per la soluzione di una controversia che ha trovato altrove la sua composizione. In tutti i casi, il perfezionamento della fattispecie estintiva presenta delicate questioni applicative per lo più dovute all’ interpretazione non agevole delle norme che disciplinano l’istituto. La riforma attuata con la legge n. 69/2009 che ha apportato delle modifiche al regime di rilevabilità dell’eccezione, restituendo al giudice il potere di dichiarare anche d’ufficio l’estinzione ha, a sua volta, posto nuovi dubbi d’interpretazione sui quali la giurisprudenza ha iniziato a prendere posizione; al contempo la riduzione dei termini processuali realizzata dalla medesima riforma per accelerare i tempi processuali ha reso più stringente il regime della inattività, ponendo ulteriormente l’accento sulla funzione sanzionatoria dell’estinzione. Il libro, edito da Zanichelli (www.zanichelli.it) è in vendita ad euro 79. (S.F. per NL)