La post-comunicazione è quell’insieme di superfici comunicative e ambienti di interazione generati dalle nuove tecnologie, che sta oggi diventando il moderno paradigma relazionale verso cui individui e società moderne adeguano comportamenti e stili di vita.
Se è vero che tutti noi siamo ormai diventati digitali e organizziamo la nostra vita permeati dai nuovi media, così pare non essere per le istituzioni e gli apparati pubblici che, al contrario, per la natura stessa che assume il potere burocratico, tendono a opporre resistenza al cambiamento. Nella premessa al testo, l’autore Alessandro Papini, docente di Comunicazione Politica e Nuovi Media presso l’Università Iulm, sottolinea che lo Stato Italiano non è in grado di comunicare: alla base di questa incapacità ci sarebbe l’attitudine autoreferenziale del nostro sistema pubblico, frutto del portato storico della sovracomunicazione di propaganda del ventennio mussoliniano, e di quella regola non scritta del silenzio e segreto, espressione della sudditanza formale e sostanziale delle istituzioni alla politica. Se la crisi che la comunicazione pubblica sta attraversando è così profonda, è perché – sottolinea Papini – essa non mette in questione soltanto la legalità della funzione, ossia il campo delle regole che ne definiscono l’esercizio, ma anche la sua legittimità nel rappresentare l’immagine pubblica del Paese. Finito il tempo dello Stato-Nazione come unità di misura dei processi comunicativi, un nuovo ruolo attende oggi la comunicazione pubblica. L’approccio post-comunicativo spoglia di responsabilità l’apparato pubblico per orientarsi al raccordo con una società civile mediatizzata, globale e autonoma nelle auto-rappresentazioni. Con l’avvento della post-comunicazione, la società sembra essere entrata in una nuova stagione: dopo gli anni delle visioni ideologiche del novecento, dei grandi partiti di massa, della comunicazione unidirezionale proposta dai media, sembra aprirsi all’orizzonte una nuova fase in cui il valore dell’identità dell’individuo si riappropria del rapporto con la comunicazione e con le forme di rappresentazione pubblica, singola o collettiva. Il volume, edito da Guerini e Associati (www.guerini.it), è in vendita al costo di € 18.00. (V.R. per NL)