Il saggio “Pil, spread, debito pubblico e altre pillole di economia” affronta diverse tematiche dell’economia, cercando di non essere un libro prettamente tecnico ma divulgativo. Infatti, l’obiettivo è quello di far comprendere ai non addetti ai lavori aspetti economici che spesso si ritengono troppo complessi e, pertanto, non sono oggetto di approfondimento.
In particolare, l’ambizione del volume è quella di “essere l’equivalente della pillola rossa che Morpheus, in Matrix, offre a Neo per fargli vedere la realtà del mondo in cui vive”. Quindi, vuole offrire al lettore gli strumenti necessari per formarsi una convinzione più precisa e informata su problematiche economiche all’ordine del giorno nella società contemporanea.
Debito pubblico, inflazione, svalutazione
I primi capitoli sono dedicati rispettivamente al debito pubblico, all’inflazione e alla svalutazione. Dopo una parte introduttiva in cui si definiscono questi concetti, l’autore evidenzia come la narrazione presentata all’opinione pubblica sia viziata.
Le tesi delineate nel libro sono supportate da grafici e da esami puntuali degli stessi, cercando di renderli comprensibili ai lettori con poca o nessuna conoscenza dell’economia (nello specifico della macroeconomia).
Questa prima parte del volume, in particolare il capitolo dedicato alla svalutazione (che presenta un’interessante analisi del valore della moneta), risulta prodromica alle sezioni successive, che approfondiscono tematiche più complesse e che, dunque, richiedono maggiori conoscenze di base.
Settore pubblico e privatizzazioni
Anche per quanto riguarda il settore pubblico, l’autore “stravolge” ciò che normalmente si pensa, ovvero che sarebbe necessario tagliare buona parte dei dipendenti pubblici (a tal proposito vengono riportate delle dichiarazioni di Edward Luttwak nel 2014 e a Stefano Zamagni nel 2013). Infatti, Pecchioli afferma che la problematica non sarebbe nel numero dei dipendenti, ma nella scarsa produttività e, soprattutto, nell’età avanzata degli occupati.
Altro aspetto che viene in rilievo, e che introduce il tema delle privatizzazioni, è la presunta inefficienza e inadeguatezza tout court del settore pubblico. Ma le cause sono probabilmente da ricercare in una amministrazione errata dello Stato italiano e, in merito, il volume riporta un’interessante riflessione di Augusto Graziani.
A questa disamina segue il capitolo dedicato alle privatizzazioni e al dilemma riguardante l’affidamento di determinati servizi al privato, ovvero al mantenimento degli stessi nel pubblico.
La moneta e l’uscita dall’euro
Il capitolo 6 del saggio è dedicato alla spinosa questione dell’uscita dall’euro da parte dell’Italia, ipotesi che è stata, ed è tuttora, oggetto di dibattito. Il tutto è affrontato esaminando, dapprima, il complesso tema economico della moneta e del suo valore, per poi passare all’analisi critica dell’uscita vera e propria.
L’autore, dunque, spiega il significato di un’uscita dal sistema della moneta unica europea: “Tornare ad avere una moneta il cui peso è dato esclusivamente dalla propria economia e produzione e non più dall’insieme di più economie diverse”. Inoltre, viene fatto notare come “un’eventuale Italia fuori dall’euro adotterebbe una nova moneta nazionale, con un nuovo rapporto di valore rispetto alle altre monete, e il cui corso sarebbe determinato dai relativi rapporti di acquisto/vendita della moneta per coprire le esportazioni/importazioni di beni”.
Nel seguito, il saggio approfondisce tutte le conseguenze che si avrebbero con l’adozione di una nuova moneta.
Corruzione e Spread
I capitoli 8 e 9 del volume sono dedicati rispettivamente all’analisi del fenomeno corruttivo e dello spread. L’approccio adottato è quello di distinguere la narrativa di massa dalla reale definizione, nonché dal reale impatto di questi fenomeni sull’economia. Anche in questo caso le tesi dell’autore sono ben argomentate e vi sono rimandi a studi e altre fonti a supporto (ma anche contrarie).
Analisi alternativa con approccio divulgativo
Come detto, il volume presenta le caratteristiche di un testo divulgativo, seppur non dimenticando il tecnicismo della materia. L’autore presenta le sue tesi nelle questioni trattate, ma viene lasciata al lettore la libertà di formarsi un proprio convincimento, grazie anche all’approccio critico adottato, che vuole, da un lato, offrire delle risposte, dall’altro creare dei dubbi e invitare ad approfondimenti ulteriori.
Edito da Diarkos, il libro è disponibile nelle librerie o contattando la casa editrice al prezzo di 17 euro. (A.N. per NL)