"Dopo trent’anni di polizia, Fiorillo non aveva ancora capito che esistono verità all’inferno e menzogne in paradiso." Ma qual è l’inferno e quale il paradiso? E chi è davvero l’uomo che un giorno, alle due del pomeriggio, si presenta alla Direzione Investigativa Antimafia di Roma?
Ettore Milazzo, commercialista palermitano, braccio destro di un latitante, adesso teme per la propria vita e decide di offrire collaborazione in cambio di protezione. Affidato a due funzionari, vuota il sacco e mette insieme i cocci di un mondo in cui la menzogna sembra una verità e la verità una menzogna. Un romanzo sui pentiti e sul pentitismo, pubblicato nel 1995, mentre Buscetta porgeva a Falcone il bisturi giudiziario da affondare nella grande pancia della Sicilia corrotta e sanguinaria, "Nessuno escluso" avvolge il lettore nella tela incalzante di un intreccio ancora attuale. Forse troppo: perché la "cantata" di Milazzo prende di mira, a parte il suo antico padrone, anche lo Stato con le sue zone d’ombra, una banca d’affari, un papavero dei servizi, alcune talpe, un magistrato del pool; bersagli sospettabili e insospettabili. Scritto dal siciliano-lombardo Enzo Barion (scrittore con la passione per l’agricoltura) ed edito da Mursia sotto il marchio Barion (www.barion.org), "Nessuno escluso" è un’agevole lettura di 217 pagine immerse in vicende sociali, politiche, criminali che hanno segnato la storia del nostro paese. (M.L. per NL)