Ormai da anni l’agenda digitale è un argomento all’ordine del giorno: ma come entra concretamente nelle nostre vite? Come può aiutarci a migliorare e rendere più competitivo il nostro sistema-paese?
Se è vero che l’Italia ha accumulato un certo ritardo per quel che riguarda l’infrastruttura, il semestre di presidenza dell’Unione Europea costituisce una grande opportunità per far valere idee e creatività nazionali su questo tema. Il punto strategico consiste proprio nella creatività, che, insieme alla capacità di sviluppare software e alla vitalità ingegneristica, costituisce un indubbio vantaggio per l’Italia. Ciò che manca è, invece, una regia, una visione chiara in grado di definire i contorni e gli obiettivi di questa avventura. Come dichiara l’autore del testo in esame Francesco Caio, uno dei massimi esperti manager di telecomunicazioni in Europa, l’Italia e la sua pubblica amministrazione hanno le competenze per scatenare questa forza digitalizzante, come testimoniano i servizi e i sistemi realizzati nell’ultimo periodo: basta prendere in esame il registro delle imprese totalmente digitale, così come i numerosi fascicoli giudiziari dei processi civili che vengono depositati in formato elettronico. E si potrebbe continuare con il fisco elettronico, la digitalizzazione nel sistema sanitario e dell’Agenzia delle dogane, un vero tesoro di informazioni sui flussi di merci da e verso il nostro paese. Caio parte dalla sua esperienza diretta alla guida di un board sull’Agenda digitale italiana per ripercorrere, in questo agile pamphlet, i nodi della questione, toccando temi cruciali come l’identità digitale e gli standard dei dati e della pubblica amministrazione. Il volume in esame si conclude con una descrizione delle linee guida necessarie per il futuro, che passano dal supporto politico del Presidente del Consiglio, alla ricerca di una mission comune, dal raccordo delle istituzioni alla comunicazione con i vertici ministeriali atta a informarli sui progressi e sugli interventi da portare a termine. In un mondo globalizzato, gestito dai flussi e dai movimenti non solo di capitali e merci, ma anche di persone, la digitalizzazione necessita di istituzioni sovranazionali capaci di “offrire servizi pubblici al passo con i nuovi nomadismi”. Il testo, edito da Marsilio Editore (www.marsilioeditori.it), è disponibile alla vendita al costo di € 10,00. (V.R. per NL)