La nuova edizione, pur seguendo l’ordine sistematico del Codice, come non potrebbe essere altrimenti in un manuale, mette in rilievo il carattere pratico e utile delle norme generali
Basata sull’intento di illustrare in modo sistematico e accessibile i problemi più ordinari della vita cristiana, l’esposizione è densa di riferimenti a casi concreti. L’autore Julio Garcia Martin – sacerdote, dottore in Utroque Iure presso la Pontificia Università Lateranense e dottore in Missionologia presso la Pontificia Università Urbaniana – nella stesura ha tenuto conto principalmente degli studenti, che iniziano con grande impegno i loro studi di diritto canonico: sono stati poi presi in considerazione, come l’autore stesso dichiara nella prefazione, anche i rappresentanti delle curie diocesane, i parroci, i religiosi e i laici in generale, anch’essi destinatari dello scritto. Nel dettaglio, ampi sono i riferimenti relativi alla potestà dei laici e degli uffici che possono svolgere; in merito alle figure religiose invece si fa accenno alle personalità e alle cariche dei vescovi che esercitano potestà legislativa ed esecutiva, occupandosi delle curie diocesane. Il Codice, che consta di 1752 canoni, è stato suddiviso in sette libri, a dispetto dei cinque dell’esposizione precedente: questa nuova ripartizione è il chiaro segnale della riorganizzazione dell’intero Diritto Canonico, a seguito del Concilio Ecumenico Vaticano II sulla Chiesa (svoltosi tra il 1962 e il 1965). L’adattamento della legislazione alla dottrina conciliare ha richiesto infatti, come leggiamo nell’introduzione, di stabilire una nuova normativa sia per le ultime istituzioni create dallo stesso Concilio, sia per i principi ispiratori e il nuovo schema del Codice. Il volume, edito da Marcianum Press (www.marcianumpress.it), è disponibile alla vendita al costo di € 55,00. (V.R. per NL)