Trent’anni di silenzi, mancate rogatorie, ricatti e scandali, da Roberto Calvi fino a Vatileaks, in un triangolo perverso tra banche, Vaticano e mafia.
“La storia continua” riecheggia il titolo del testo della giornalista del Corriere della Sera Maria Antonietta Calabrò, ma ora i giochi si fanno più duri. Negli ultimi decenni la storia criminale è stata una delle principali cause all’origine del blocco del sistema italiano. Il nostro paese, come dichiara Nando Dalla Chiesa nella prefazione all’opera, è rimasto impigliato nelle maglie del potere della cosiddetta Seconda Repubblica che, per certi versi, ha funzionato da sovrastruttura di una sottostante attività economico-mafiosa che non ha mai perso di incisività. Prima di trasformare l’Istituto per le opere di religione (Ior) in un’istituzione benefica cancellando il suo passato di banca d’affari sporchi, i capitali che vi sono custoditi devono pertanto essere ripuliti. La scrittrice, che nel settembre 2012 è stata coautrice de I Segreti del Vaticano, frugando in tutte le direzioni che le si aprivano, ha scovato brandelli di verità nei cassetti tenuti chiusi da chi, svolgendo un ruolo politico nel governo, avrebbe potuto mettere in fila quelle carte, riordinarle e dotarle di un senso. In uno snodo di pagine che inanellano un episodio dietro l’altro, viene raccontata l’Italia dei misteri, che ormai non sono più tali. La rivoluzione di papa Bergoglio è solo agli inizi e si preannuncia lunga e ricca di ostacoli. Il testo, edito da Chiare Lettere (www.chiarelettere.it), è in vendita al prezzo di euro 14,00. (V.R. per NL)