Il libro scritto da Anna Zinola, propone una puntuale analisi del cambiamento dei consumi delle famiglie italiane, a seguito della crisi finanziaria del 2008.
L’autrice analizza in modo preciso l’evoluzione della figura del consumatore, dando uno sguardo al contenuto del carrello della spesa.
Chi compra ne ha fatto una scelta etica: nei cestini proliferano alimenti veg e frutta bio.
I prodotti alimentari per cani e gatti sono significativamente aumentati, ma hanno subito una drastica diminuzione i prodotti per bambini. Gli italiani sono consapevoli che avere un figlio comporta una spesa che varia, solo nel primo anno di vita, da 7.000 a 15.000 euro, portando le coppie a rimandare – se non addirittura a rinunciare – all’idea di avere figli.
Non solo l’oggetto, ma anche il modo di comperare è mutato radicalmente: il rito della spesa grossa settimanale è stato accantonato, lasciando il posto ad una serie di acquisti a spot in differenti supermercati a seconda degli sconti praticati.
Le scelte di consumo sono divenute l’oggetto di un drastico cambiamento socio-culturale, dai prodotti ed i servizi legati al tempo libero, fino addirittura ad arrivare alle automobili: sebbene un tempo fossero considerate uno status symbol, oggi hanno perso il loro appeal. I ventenni di oggi arrivano ad affermare come sia meglio uno smartphone di ultima generazione rispetto alla patente (sic!). Viene a tal proposito riportato un dato che fa davvero riflettere: dal 2012 ad oggi, il numero dei 18-19enni patentati è diminuito dell’8,4%, a causa degli alti costi d’accesso (secondo il mensile Quattroruote) 1.054 euro a Milano e 800 euro a Roma e Napoli.
Ritornando al carrello, questa rivoluzione – come intuibile – passa anche attraverso la rete, dove è possibile reperire una vastissima scelta di articoli a prezzi altamente concorrenziali.
Il boom di Internet ha portato a modificare persino l’organizzazione dei viaggi e delle vacanze, causando un calo di oltre il 50% della clientela delle agenzie turistiche. I viaggi hanno preso il posto dell’acquisto di un bene di lusso, si è passati dalla ricerca dell’oggetto, alla ricerca della sensazione, come esperienze insolite, diverse e particolari.
L’analisi si conclude constatando come esistano enormi disparità di potere d’acquisto anche a livello geografico ed anagrafico, sia tra Nord e Sud che tra giovani ed over 65, i quali hanno risentito di meno degli effetti della Grande Recessione.
Il saggio pubblicato da Guerini Next dimostra come dal 2000 ad oggi, fare acquisti non sia più la stessa cosa: la Crisi non ha cambiato semplicemente i consumi, ma ha letteralmente ridisegnato le modalità di acquisto.
Il libro è acquistabile nello shop online oppure nelle migliori librerie al prezzo di 18,50 euro. (P.G. per NL)