Il libro “La Repubblica di Weimar – Lotta di uomini e ideali” tratta il complesso periodo storico della Repubblica di Weimar, ovvero la “prima tormentata democrazia tedesca”.
Come suggerisce il titolo, ad essere analizzate con attenzione sono le correnti politiche che si svilupparono in quegli anni e che portarono all’ascesa di Adolf Hitler e del nazismo.
La Repubblica di Weimar può dunque essere considerata come “un innovativo e conflittuale laboratorio dove si intrecciarono e si scontrarono le grandi correnti politiche del Novecento”.
Il fine del volume
Questo scritto, secondo le intenzioni dell’autore, non si colloca tra i volumi specialistici, bensì vuole presentare una “narrazione complessiva e di immediata ricezione, un insieme di problemi dibattuti a livello internazionale che in lingua italiana non hanno trovato lo spazio che meriterebbero e che in parte sono rimasti confinati in lavori accademici o settoriali”.
La disamina inizia dunque dalla Rivoluzione Tedesca (1918-1919), per ricostruire poi il putsch di Kapp e la conseguente Armata Rossa della Ruhr, fino ad arrivare al tentativo di insurrezione comunista del 1921 e, infine, al c.d. “anno fatidico” (“Schicksaljahr”), il 1923.
Gli anni centrali e l’ultima fase
Dopo l’esame di questi primi eventi, l’autore dedica ampio spazio agli anni centrali della Repubblica di Weimar (1924-1929), in particolare si analizzano la nascita del Reichsbanner repubblicano e del Fronte rosso comunista.
Per quanto riguarda invece l’ultima fase, posta tra gli anni 1930 e 1933, non viene ricostruita solo l’ascesa del nazismo, ma viene dato rilievo anche ad altri partiti a sinistra del Partito comunista e a destra del Partito nazista.
I quattro capitoli conclusivi
Dopo questo esame, gli ultimi quattro capitoli sono dedicati ad argomenti specifici: il primo affronta l’antisemitismo tedesco, il secondo mostra i tentativi del partito comunista di fare propria la questione nazionale, il terzo si sofferma sul movimento operaio weimariano e, infine, il quarto prende in esame la dimensione simbolica di alcune delle organizzazioni militanti analizzate nella prima parte del libro.
Un libro storico che guarda al presente
Come riportato sulla copertina del libro “Weimar continua a essere un sismografo capace di registrare le incertezze e le inquietudini del presente”, pertanto è possibile osservare quello specifico periodo storico per comprendere alcune delle delicate questioni politiche presenti ancora oggi.
Il testo di David Bernardini non solo è consigliato agli studiosi e agli appassionati di storia, ma anche a tutti coloro che voglio comprendere meglio le dinamiche dei movimenti politici, osservando in maniera particolare la loro influenza nei momenti di crisi.
Il volume, edito da Diarkos, è disponibile nelle librerie, o contattando la casa editrice al prezzo di 18 euro. (A.N. per NL)