Il volume pubblicato da Primiceri Editore si occupa di analizzare l’istituto della mediazione tributaria: disciplinato dall’art. 17 bis del D. Lgs. n. 546/1992, introdotto dall’art. 39, co. 9 del D. L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla L. n. 111/2011.
L’intento del legislatore era duplice: dare al contribuente la possibilità di risolvere la controversia in maniera più veloce ed economica e, correlativamente, alleggerire il lavoro delle Commissioni Tributarie, gravate da una mole di ricorsi in materia sempre crescente, dando il via ad un procedimento di mediazione, per mezzo del quale si potesse raggiungere un accordo stragiudiziale tra il contribuente e l’Ente che ha emanato l’atto.
La formulazione originaria prevedeva l’obbligo di ricorrere a tale procedimento di risoluzione alternativa delle controversie solo per gli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate per un valore fino a 20.000 euro. Negli ultimi anni sono stati apportati molteplici interventi correttivi a tale istituto, in particolare su due aspetti: da un lato, il valore massimo degli atti impugnabili con il procedimento di mediazione è stato portato a 50.000 euro (per tutti gli atti notificati dal 01/01/2018); dall’altro lato, è stata estesa l’applicazione anche agli atti impositivi emessi da Enti diversi dall’Agenzia delle Entrate (come gli Enti locali, gli agenti della riscossione e i soggetti iscritti nell’albo ex art. 53, co. 1 del D. Lgs. n. 446/1997 “dei soggetti privati abilitati ad effettuare attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate delle province e dei comuni”), nonché alle controversie in materia catastale.
Il saggio di Francesco Saverio Del Buono è caratterizzato da un approccio pratico al tema ed è, inoltre, arricchito da un’ampia sezione normativa e da un’utile parte di modulistica.
Il testo, un prezioso e agile contributo per gli operatori del settore, è disponibile in libreria e nello shop online al costo di 15,00 euro. (G.C. per NL)