La tipologia di procedimento in absentia, come configurato dalla l. 28 aprile 2014, n. 67, rappresenta l’esito finale di una lunga mediazione tra pretesa punitiva dello Stato e diritti fondamentali della persona.
Il d.l. 17/2005 (conv. in l. 60/2005) è stata infatti la prima tappa di un complesso processo riformatore, successivamente consolidato dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione e dagli interventi della Corte Costituzionale, che hanno costituito un importante stimolo all’esecuzione delle sentenze della Corte Europea dei diritti dell’uomo (Edu) e ad una riflessione sugli obblighi di adeguamento dell’ordinamento interno. Il volume in esame, partendo dalle radici legislative dei secoli scorsi, antecedenti alla riforma in vigore attualmente, offre una riflessione organica sul nuovo assetto del processo all’imputato assente o irreperibile, marcandone e sottolineandone i principali snodi problematici. Gli autori Renato Bricchetti (Presidente della Quarta Sezione Penale della Corte d’Appello di Milano) e Margherita Cassano (Consigliere della Corte di Cassazione, componente delle Sezioni Unite Penali) si interrogano sull’esigenza di accertamento dell’effettiva conoscenza del procedimento anche in presenza di contegni significativi espressamente indicati dalla legge e sulla compatibilità con le regole sovranazionali della previsione, che accompagna l’imputato per tutto il processo, di dover provare la mancanza di colpa della non conoscenza. Nel corso delle pagine si analizzano gli interventi correttivi in tema di impugnazioni e di giudizio d’appello, vengono delineati il residuo ambito di applicazione dell’istituto della restituzione nel termine e messe in luce le questioni irrisolte nella fase di legittimità, con specifico riguardo all’annullamento con rinvio della sentenza. Il testo, che si presenta come un manuale pratico ed esplicativo in materia, è edito da Giuffrè Editore (www.giuffre.it) ed è disponibile alla vendita al costo di € 22,00. (V.R. per NL)