Il nuovo Codice della famiglia 2015 di Giuffrè è presentato a distanza di tre anni dalla legge n.219/2012, storica riforma che ha rappresentato una svolta nell’ordinamento giuridico, in materia di filiazione.
La riforma, che elimina qualsiasi forma di discriminazione tra figli legittimi e naturali (e riconosce a tutti i figli gli stessi diritti, soprattutto in materia di successioni), si snoda attraverso gran parte delle norme quivi esposte, suddivise analiticamente per argomento ed annotate con i testi previgenti e le decisioni della Consulta. La nuova edizione del codice della famiglia riunisce l’intera materia del diritto di famiglia, compresa la recente l. n.55/2015 che rappresenta un cambiamento epocale nella disciplina del divorzio: la legge introduce nel nostro ordinamento il c.d. divorzio breve e modifica le norme sulla comunione dei beni. Per chi desidera porre fine al matrimonio non sarà più necessario attendere tre anni, come previsto dalla legge Fortuna-Baslini, ma solo sei mesi, se la separazione è consensuale ed al massimo un anno se si decide di ricorrere al giudice. Il codice espone anche la pronuncia della Corte costituzionale che ha sancito l’illegittimità della legge 40/2004 rispetto agli articoli 2, 3, 29, 31, 32, e 117 della Costituzione e agli articoli 8 e 14 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nella parte in cui vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi in casi di infertilità assoluta. Il manuale, in formato tascabile, consente un’agevole e pronta consultazione; in chiusura, infine, presenta un dettagliato apparato di schemi e tabelle che enucleano in materia esaustiva l’assetto del diritto di famiglia. Edito da Giuffrè, il testo è in vendita ad euro 16,00. (S.F. per NL)