Il volume “Il nuovo bilancio sociale” si caratterizza come un utile strumento per la redazione del bilancio sociale, in particolare a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs 112/2017 e del relativo Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del 04/07/2019 (che ha introdotto le linee guida per la redazione di questa tipologia di bilancio).
Nello specifico, dopo un primo capitolo introduttivo dedicato agli aspetti generali caratteristici del bilancio sociale, si approfondiscono i temi della predisposizione e del suo scopo nel mondo no profit e in quello profit. Gli autori hanno optato per un approccio pragmatico alla materia, pur non tralasciando alcuni aspetti teorici necessari alla comprensione della stessa.
Mondo no profit
Come già accennato, lo scritto riporta le novità legislative introdotte, definendo in primo luogo quali sono i soggetti già tenuti alla redazione del bilancio (sulla base delle linee guida approvate dall’Agenzia per il terzo settore) e quali saranno i nuovi, con l’adozione delle linee guida 2019.
Il capitolo prosegue indicando le funzioni di questo strumento (tra cui “1. fornire a tutti i portatori di interesse un quadro complessivo delle attività; 2. fornire informazioni utili sulla qualità dell’attività anche sotto il profilo etico-sociale […]; 4. dimostrare ed informare sul valore aggiunto che le attività rilasciano alla intera comunità di riferimento […]), le motivazioni per cui si adotta, i principi di redazione (completezza, rilevanza, trasparenza, neutralità, competenza di periodo, comparabilità, chiarezza, veridicità, attendibilità, autonomia) e i contenuti minimi (metodologia adottata, informazioni generali sull’ente, governance, persone, attività, situazione economica e finanziaria, altre informazioni utili).
In pratica
Il paragrafo 2.6 risulta particolarmente interessante in quanto, dopo aver richiamato le principali prassi metodologiche e operative riconosciute (Copenaghen Charter 1999), riporta “due esempi di bilancio sociale di due cooperative sociali Onlus lombarde).
Gli operatori del settore troveranno in questa sezione del libro un utile esempio da seguire per impostare un siffatto strumento.
Mondo profit
Nel capitolo dedicato al mondo profit, dapprima si affronta il tema della responsabilità sociale di impresa (RSI), nato “dall’attenzione che le aziende hanno iniziato ad assumere di fronte all’opinione pubblica”. A tal proposito si citano i casi dell’inquinamento ambientale e lo svolgimento del lavoro dipendente in luoghi non idonei, che provocano “danni a livello giudiziario e a livello morale, generano forti danni economici, in quanto il cliente, deluso dal comportamento aziendale, non si rivolgerà più a tale azienda facendo così diminuire i ricavi di vendita e, di conseguenza, il valore del brand”.
Da queste premesse è facile comprende l’importanza della tematica, tanto che gli autori hanno riportato un elenco di importanti aziende che hanno “abbracciato il mondo del sociale e preso impegni con esso”.
Risultati e aspetti critici
Il volume prosegue riportando i risultati raggiunti dalle teorie sulla RSI e con paragrafi più legati alla pratica, ove si riportano i principali standard redazionali.
Viene poi offerta un’analisi critica del bilancio sociale in ambito profit, in particolare riportando al par. 3.6.2 le “conseguenze negative della rendicontazione sociale”, nonché un confronto tra il bilancio di esercizio e quello sociale. Infine, viene esposto il caso del bilancio predisposto da Ferrero.
Considerazioni conclusive
Il volume risulta interessante per gli operatori del terzo settore (soprattutto per coloro che saranno obbligati a redigere il bilancio sociale nel 2021), nonché per coloro che, nel mondo profit, vogliano adottare questo strumento.
Si evidenziano, inoltre, l’appartenenza del libro alla collana “non profit”, “dedicata al terzo settore e alle cooperative, che ne analizza gli aspetti civilistici, i profili gestionali, la pratica contabile”, e il patrocinio di “ANTeS Academy”, ovvero “un’associazione di professionisti multidisciplinari che ha come obiettivo lo studio della evoluzione normativa del Terzo Settore e della gestione di tutti gli enti che in esso operano”.
L’opera, pubblicata da Maggioli Editore, è disponibile nelle librerie oppure è acquistabile dallo shop online al prezzo di 20,90 euro. (A.N. per NL)