Negli ultimi anni nel nostro paese è aumentata la diffusione di accordi fra imprese, atti all’instaurazione di rapporti duraturi per perseguire obiettivi di crescita condivisi.
L’esperienza e le recenti indagini empiriche hanno confermato, come viene sottolineato nell’introduzione del volume in esame, che le piccole e piccolissime realtà imprenditoriali italiane, caratterizzate da una marcata tradizione artigianale, tessono relazioni governate da regole precise volte da un lato a non alterare la rispettiva autonomia economico-giuridica, dall’altro a dare stabilità nella programmazione dell’attività produttiva. L’aggregazione fra imprese è peraltro vista con favore dal legislatore italiano che, negli ultimi anni, ha varato diversi provvedimenti volti ad incentivarla, vedendo in essa un motore idoneo a stimolare la competizione e l’innovazione, nonché una leva per il superamento dell’attuale condizione di crisi economica, che ha coinvolto e continua a coinvolgere un numero elevato di aziende. Gli studiosi e gli esperti di diritto civile e commerciale da qualche tempo si sono concentrati sulla materia con l’obiettivo di valutare se sia possibile attribuire una rilevanza giuridica agli accordi frutto di relazioni negoziali. Il volume esamina gli effetti giuridici che l’instaurazione di forme collaborazione reticolare produce sull’applicazione del sistema di tutele, predisposto dall’ordinamento a vantaggio del lavoratore subordinato. Nel dettaglio l’indagine si dipana in quattro tappe: la prima è dedicata a valutare in che modo la creazione di rapporti di collaborazione reticolare è suscettibile di incidere sulla nozione di datore di lavoro, alterando la formale imputazione del contratto di lavoro o ponendo responsabilità in capo a soggetti estranei al rapporto di lavoro. La seconda sezione è dedicata all’esame degli strumenti che meglio di altri appaiono funzionali a favorire l’acquisizione e la circolazione del lavoro all’interno della rete, per fronteggiarne le esigenze produttive ed organizzative (particolare attenzione viene dedicata in quest’ambito alla facoltà di assumere congiuntamente il lavoratore, da poco riconosciuta alle imprese stipulanti il contratto di rete). Nella terza parte del presente testo, sono ricostruiti gli effetti che l’instaurazione di rapporti di collaborazione reticolare produce sui diritti e sugli obblighi delle parti del contratto di lavoro. L’ultima parte è infine dedicata all’approfondimento del ruolo che può essere svolto dall’autonomia collettiva. L’autore del testo Ilario Alvino, attualmente ricercatore presso l’Università degli Studi Milano Bicocca e Dottore di Ricerca in Diritto dell’Impresa presso l’Università Bocconi, dopo l’attenta disamina di tutti gli aspetti del problema, inserisce una breve sezione conclusiva in cui si tirano le fila di tutto il ragionamento sul diritto del lavoro nelle reti d’impresa e sulla gestione del personale impiegato all’interno. Il testo, edito da Giuffrè (www.giuffre.it) è disponibile alla vendita al costo di € 38,00. (V.R. per NL)